Page 304 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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I  MILITARI  ITALIAN I  SULLA  LINEA GOTICA                       303


               trasportano con  i loro  muli, proietti per l'artiglieria,  viveri, acqua e medicinali ai
               soldati alleati. È stato ed è impossibile misurare il tonnellaggio che queste unità ita-
               liane hanno trasportato, si deve però  ad esse  il mantenimento delle  linee di riforni-
               mento.  Le perdite in  battaglia di queste  unità  non  sono  state  leggere.  Esse,  oltre  a
               trasportare  i  rifornimenti in prima linea,  hanno  mantenuto  aperte  le  strade di co-
               municazione, hanno costruito ponti spesso sotto intenso fuoco nemico, hanno riattivato
               strade ferrate, hanno costruito sentieri per camionette in montagna, hanno ricostruito
               strade, scaricato bastimenti e treni e ricostruito porti semi distrutti.  La divisione ita-
               liana sul fronte della 5a Armata, che è la 21 oa,  comprende dieci reparti salmerie,
               tre battaglioni genio, tre  reggimenti di fanteria  ed è comandata da un generale ita-
               liano che ha un proprio Stato Maggiore. I componenti della divisione si fregiano  del
               distintivo  della  5a Armata".


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                    Le  salmerie sono il  "fiore all'occhiello"  della divisione.  A fine estate
               del  1944 quattro nuovi  reparti si  aggiungono ai  sei già esistenti che era-
               no:  1°  Gennargentu,  2°  Piemonte,  5°  Montecassino, 9°  Lancieri di Novara,  10°
               Valdieri,  11°  Lancieri di  Firenze.  Ai  nuovi  reparti viene attribuito il  nome
               della località di un recente fatto  d'arme. Al  13°, Montecuccoli,  dal luogo di
               uno  dei  primi  combattimenti sulla  Linea  Gotica,  al  15°  Monterumici,  da
               uno dei  punti estremi  dell'avanzata verso  nord  della  5a Armata a  meno
               di  venti  chilometri  da  Bologna,  al  16°,  Sassoleone,  da  una  località  presso
               lo  sbocco  in  pianura  del  Santerno  in  ricordo  di  una  epica giornata  per
               il  reparto  e al  12°,  Monte  Battaglia,  da  una  quota  al  limite  orientale  del
               settore  dell'Armata  sulla  displuviale  fra  Santerno  e  Senio.

                    Nel dicembre 1944 il XX gruppo salmerie, ormai forte di ben dieci
               reparti, viene costituito in raggruppamento salmerie. Ne assume il comando
               il  colonnello  di cavalleria Eugenio  Berni-Canani.  Ed  è proprio in questo
               periodo, nel dicembre 1944, sulla Linea Gotica che viene concessa al XX
               raggruppamento  salmerie  ed  al  210°  raggruppamento genio  della  210a
               divisione, concordemente dallo SMRE e dal Comando XV Gruppo Arma-
               te,  la  qualifica  "da  combattimento",  equivalente  né  più  né  meno  a  quella
               dei gruppi di combattimento in via di costituzione. Con una sola differenza:
               la qualifica "da combattimento"  per le unità in questione non viene attribui-
               ta per decisione preventiva dello  Stato Maggiore in sede di compilazione
               di tabelle organiche e definizione di  compiti, ma dopo un duro impiego








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