Page 427 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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L'ESERCITO ALL'INDOMANI DELLA LIBERAZIONE 419
Nell'ottobre del 1947 le ultime due unità ausiliarie US-ITI (2 Grup-
pi/Battaglioni) potevano essere anch'esse disciolte, dopo che erano state
cedute all'Autorità Militare italiana nel febbraio dello stesso anno.
Mentre lo SME dava corso al completamento dell'organizzazione ter-
ritoriale, che prevedeva un totale di 11 C.M.T.R. con relativi organici di
reclutamento e dei Servizi, nell'agosto del 1945 la M.M.I.A. rendeva note
le prime direttive a carattere orientativo su quello che doveva essere l'or-
dinamento dell'Esercito di Transizione.
Con la Direttiva n. l, emanata dal Quartier Generale Alleato in Ita-
lia 1'8 novembre 1945, si sanciva quindi che l'Esercito sarebbe tornato
sotto l'autorità del Governo italiano a partire dalla mezzanotte del 14 del-
lo stesso mese.
L'ordinamento dell'Esercito di Transizione venne stabilito nella for-
ma concordata già nel maggio 1945 tra i rappresentanti della M.M.I.A.
ed il Ministro della Guerra italiano Casati.
In particolare, esso si articolava in un Comando centrale, composto
dal Ministro della Guerra e dallo Stato Maggiore Esercito (2000 uomini);
un'organizzazione militare territoriale, basata sui Comandi Militari Ter-
ritoriali, i Distretti ed i Depositi (7000 uomini); truppe per la protezione
delle frontiere, le quali oltre ai Gruppi di Combattimento ed al Reggimen-
to "Garibaldi", dovevano includere almeno due Gruppi Alpini, da costi-
tuire (65 000 uomini); truppe per la sicurezza interna, comprendenti tre
Divisioni con organico specificatamente adatto a questo ruolo ed una Bri-
gata territoriale (di circa 2500 uomini per ognuno dei lO CO.MILI.TER.)
per un totale di circa 40 000 uomini; scuole per l'addestramento, cioè l' Ac-
cademia Militare ed il Centro di Addestramento di Cesano (lO 000 uomi-
ni); unità varie dei Servizi - medico, del genio, di commissariato, ecc.
- per un totale di altri 20 000 uomini.
In tutto la consistenza dell'Esercito di Transizione era stabilita in
140 000 uomini.
La direttiva, inoltre, stabiliva che una Missione Militare Alleata avreb-
be assistito l'Esercito nell'organizzazione e nell'addestramento.
Successivamente, nel mese di dicembre 1945 veniva istituito un appo-
sito "Comitato degli Organici" (del quale faceva parte anche un membro
della M.M.I.A.) con la facoltà di deliberare l'ordinamento particolareg-
giato di ciascuna unità dell'Esercito di Transizione sulla base di proposte
già discusse in seno alla stessa M.M.I.A.
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