Page 52 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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L'ULTIMA  FASE DELLA  GUERRA  IN  ITALIA                           45

               corso della 28a B. partigiana "Garibaldi" (Comandante Bulow- On. A v-
               vigo Boldrini), che procedettero all'occupazione della lingua di terreno tra
               le Valli di Comacchio ed il mare. Fallimentare fu  nell'occasione il collau-
               do degli L.T.V. (Landing Vehicles Tracked) Fantail, che si arenarono nel-
               la  bassa  fanghiglia  della  laguna  dopo  poche  decine  di  metri  dal varo,  e
               vennero sostituiti da comuni barche. L'azione, che trovò scarsa resistenza
               nella 162a D. Turcomanna, si concluse il4 aprile con la conquista di Por-
               to Garibaldi e con un bottino di circa 800 prigionieri. Gli scopi in questa
               azwne  erano:
                  assicurare posizioni che garantissero l'effettuazione, in un quadro di
                  maggiore sicurezza, delle manovre di avvolgimento che sarebbero sta-
                  te lanciate sul fianco  destro dalla  sa  A.  Br.  attraverso le Valli  di Co-
                  macchio  all'atto  dell'attacco  vero  e  proprio;
                  contribuire al piano d'inganno che tendeva a polarizzare l'attenzione
                  germanica v~rso la probabilità di uno sbarco a mare nel settore adria-
                  tico, piano d'inganno già in fase di avanzata condotta principalmente
                  attraverso fervide e palesi attività svolte dai britannici nei porti adria-
                  tici.  In esito a  questa azione  la  29a D.  Panzergrenadier,  in  Ris.  Gr.
                  A.  "C" , continuò il suo movimento da Bologna verso Venezia e Chiog-
                  gia,  iniziato  precauzionalmente già  negli  ultimi giorni  di  marzo.
                   L'azione venne perfezionata dalle medesime forze il 5 aprile attraver-
               so  l'occupazione delle  isole e delle lingue di terra comprese nelle Valli di
               Comacchio, che passarono sotto il controllo della  55 a D.  f.  Br. Lo  stesso
               1°  aprile,  dalla  parte  opposta  dello  schieramento  del  XV  Gr.  A.,  lungo
               la costa tirrenica, ebbe inizio l'altra operazione diversiva, e precisamente
               l'attacco della 92a D. f.  (di  colore) US  contro le  posizioni della  142a D.
               f.  tedesca, poste ad immediata difesa di Massa (operazione Second Wind).
               Il successo che arrise all'operazione fin  dall'inizio costrinse il Cd o Gr. A.
               "C" ad inviare verso Massa un reggimento della 90a D. Panzergrenadier,
               in Ris.  Gr. A.  nei dintorni di Modena. Pertanto con le azioni preliminari
               gli Alleati riuscirono a conseguire l'importante risultato di distrarre ed im-
               pegnare prima dell'attacco vero  e proprio la  maggior  parte delle  riserve
               mobili  contrapposte.
                   Sempre allo scopo di migliorare le proprie basi di partenza, il 6 apri-
               le  la  56a  D.  Br.  tolse  alla  42a D. f.  Tedesca il  cuneo (Wedge) compreso
               tra il  margine meridionale delle Valli  di  Comacchio ed il  Reno. Trattasi
               di un'estensione di entità limitata, il cui possesso garantiva comunque la
               possibilità, nel quadro del successivo attacco dell'Sa A. Br., di procedere









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