Page 56 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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L'ULTIMA  FASE  DELLA  GUERRA  IN ITALIA                           49

               aprirsi  a  ventaglio  oltre la  testa  di  ponte acquisita il giorno  precedente.
               Nel settore della 5a  A.  la 94a D. f. tedesca si sbandò e permise l'intensifi-
               cazione del movimento della  10a  D. mon. US verso la via Emilia. Per ri-
               stabilire  la  situazione  venne  impiegato  quanto  rimaneva  della  90a  D.
               Panzergrenadier, che non riuscì nel suo intento e perse molti dei suoi car-
               ri  in un combattimento con la  la  cor.  US.  Contemporaneamente venne
               immessa in linea, alla destra della  10a D. mon. US, la 85a D. f.  US (della
               Ris.  A).
                    Nella mattinata del  18, sotto la pressione britannica, il LXXVI C.A.
               cor.  Germanico sgomberò finalmente  Argenta,  permettendo alla  78a  D .
               Br., di prenderne possesso. In seguito a  questo successo,  il  Comandante
               dell'Sa  A.  Br. Gen. Mc Creery, sciolse la riserva in merito alla gravitazio-
               ne,  facendo  intervenire la  6a  D. cor. Br., della  Ris.  A.,  nel settore del V
               C.A.  avendo definitivamente preferito la  direttrice verso il Po attraverso
               la  stretta  di  Argenta  a  quella  Massa  Lombarda-Budrio,  seguita  dal XIII
               C.A. Br. La 6a  D . cor. si portò così in linea alla sinistra della 78a D . Tut-
               tavia la  strenua resistenza opposta dalle truppe tedesche e la  strozzatura
               della linea dei  rifornimenti attraverso Argenta  non permettevano ancora
               al V C.A.  di sviluppare appieno il  proprio sforzo,  malgrado nella serata
               sembrasse che la  78a  D. fosse  sulla via di emergere definitivamente al di
               là delle difese avversarie. Più a sud il XII C.A. Br. ed il II C.A. Pol. erano
               ormai a  contatto con la  linea Gengis Khan sull'Idice, l'ultimo fiume  che
               proteggeva il lato orientale di Bologna, e trovavano strenua resistenza da
               parte del  I  C.A.  par.  Germanico.
                    I gr. cbt. Folgore e Friuli, procedendo verso ovest, giunsero il  19 al-
               l'altezza  di  Casalecchio de'  Conti. Frattanto il Legnano,  all'estremità de-
               stra della 5a  A.  US, iniziava il movimento verso nord a cavallo dell'Idice,
               riuscendo  ad  avere  ragione  delle  difese  tedesche.
                    Nella mattinata del20 la 6a  D. cor. Br. superò il Po morto di Prima-
               ro  e si avvicinò alla  Fossa Cembalina, che sembrava essere l'ultimo osta-
               colo  difeso  dai Tedeschi  prima di  giungere  all'obiettivo  del V  C.A.  Br.
               (Bondeno) ed al Po. A destra la 78a e 56a  D. cor. Br. continuavano a tro-
               vare resistenza.  Ad occidente,  nel  settore della  5a  A.,  la  situazione per i
               Germanici  cominciò  decisamente  a  precipitare.
                  la  10a  D. mon. US tagliò la  via Emilia tra Bologna e Modena, dopo
                   che vano era risultato il tentativo di turare la falla  nel settore del XIV
                   C.A.  cor. tedesco reimpiegando la 305a D. f.  Germanica, ritirata dal
                   settore  del  I  C.A.  par.;








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