Page 57 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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                  più ad oriente 1'88a D. f.  US e la 6a  D. cor. SA (Il C.A. US) giunsero
                  a  Casalecchio,  un  sobborgo  alla  periferia  di  Bologna;
                  ancora più ad oriente 1'85a  D. f.  US raggiunse la via Emilia ad ovest
                  di  Bologna,  mentre  il  gr.  cbt. Legnano  a  sera  si  attestò  sulle  colline
                  prospicienti  la  città.
                   In conseguenza del deterioramento della situazione, Von Vietinghoff,
              Comandante in Capo del Gr. A. "C", decise assumersi la responsabilità,
              per salvare il salva bile, di eludere l'ordine di Hitler di resistere ad oltran-
              za:  pur rendendosi conto che troppi giorni erano stati persi invano a cau-
              sa  del  rifiuto  dell'O.K.W.  del  14 aprile,  ordinò:
                  al LXXVI C.A. cor., di tenere quanto più possibile le posizioni, in modo
                  da:
                  •  coprire Ferrara ed i relativi attraversamenti del Po immediatamen-
                    te  a  Nord;
                  •  impedire l'aggiramento del I C.A. par., che doveva ritirarsi sul cor-
                    so  meridionale  del  Reno  ad ovest  di  Bologna;
                  al  XIV  C.A.  cor.  di  ritirarsi  verso  Nord,  protetto  sul  fianco  dal  I
                  C.A.  par.;
                  al XI C.A.  mon.  di ritirarsi verso il Po, da attraversare a cavaliere di
                  Piacenza,  protetto  ad  oriente  dalla  90a  D.  Panzergrenadier;
                  all'Armata  liguria  del  Mar.  Graziani  di  ritirarsi  su  Milano.
              c.  Lo  sfruttamento  del successo  (21  aprile  - 2  maggio  194 5)

                   La giornata del  21  aprile consacrò lo  sfondamento definitivo anche
              nel  settore dell'Sa  A.  Br.:  la  6a  D. cor.  Br. dopo un attento studio della
              fotografia aerea, riuscì ad individuare il punto debole dello schieramento
              germanico lungo  la  Fossa  Cembalina,  attraverso  il  quale  irruppero  due
              reggimenti corazzati che  raggiunsero Poggio  Renatico,  ad 8  Km, presso-
              ché senza incontrare resistenza. Bologna fu raggiunta, da occidente ed orien-
              te, dalla 34a D. US, dai gr. cbt. Legnano e Friuli e dal II C.A. e Pol. Mentre
              la  10a  D.  mon.  US  procedeva a  Nord verso  il  Po,  le  altre  tre Divisioni
              del  IV  C.A.  US  vennero  deviate verso  nord-ovest,  per tagliare la  strada
              al LI  C.A. mon. Tedesco, che pure stava muovendo verso il Po. La  la  D.
              brasiliana giungeva così a Zocca. Procedendo verso Bondeno - obiettivo
              del V  C.A.  Br.  - che  raggiunse  il  22,  la  6a  D.  cor.  assalì  sul  fianco  ed
              alle spalle le  D.  f.  GE 362a  e 278a, che stavano presidiando il Reno per
              proteggere la ritirata del I C.A. par. Mentre il II C.A. Pol., presa Bologna,
              passò in riserva d'Armata, il XIII C.A. Br. venne fatto piegare a Nord, verso








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