Page 68 - Fiori della Pietraia - Invenzioni e Sviluppo delle tecnologie durante la Grande Guerra
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Quanto poco differisse l’aereo
del fratelli Wrigth da quest’ultimo
rudimentale aliante, se non per l’a-
dozione del motore, lo si può facil-
mente arguire dal rapporto redatto
dallo stesso Orville Wright, 1871-
1948, il più giovane dei due fratel-
li, ai comandi del velivolo di quello
che viene considerato il primo volo,
compiuto il 17 dicembre del 1903,
che così tramanda: “il volo fu tutto
un susseguirsi di su e giù, in parte
provocati dal vento e in parte dal-
la mancanza di esperienza nel go-
verno della macchina… che saliva
improvvisamente di tre metri e poi
altrettanto improvvisamente torna-
va al suolo. Poco più di 36 metri dal
punto in cui si era staccato dal suo-
lo, l’aereo toccò terra… Aveva vo-
lato a una velocità all’aria di più di
13 metri e mezzo al secondo (circa
48 km/h n.d.A.) per un totale di 12
secondi… Un aspetto sorprenden-
te dell’impresa fu che sia io che
mio fratello la affrontammo vesti-
ti come sempre, con un bel collet-
to bianco inamidato e la cravatta”.
5
L’evento lasciava ormai facilmente
preconizzare l’avvento di un mez-
zo aereo, debutto particolarmente
atteso e da tempo auspicato, negli
ambienti militari che, non resta-
rono delusi dalla modestia di quel
goffo saltellare, ma ne immaginaro-
no subito la rapida evoluzione che
infatti, e con velocità persino mag-
giore delle più rosee aspettative,
si estrinsecò negli anni immedia-
tamente successivi. Quattro anni
dopo, infatti, il 23.12.1907 il Signal
5 La citazione è tratta da aa. vv., Storia
dell’aviazione, Milano 1973, vol. I, p. 6
In alto e al centro: Ultime foto di un
aquilone gigante orientale
In basso: Moderno deltaplano
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