Page 98 - Fiori della Pietraia - Invenzioni e Sviluppo delle tecnologie durante la Grande Guerra
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scarico. Combustibile per antonomasia la polvere nera a   dopo, e con maggior cautela, s’iniziarono seri esperimenti
               lenta combustione, peculiarità che ne frustrava l’istanta-  prodromici per il distacco dalla terra, con razzi d’avanzata
               nea esplosione, ed essendo bassa la pressione sviluppata, si   concezione. La riscoperta di queste fondamentali tappe nel-
               poteva costruire il bossolo con cilindri di bambù, di car-  la corsa verso lo spazio, é del professor Todericiu, dell’Uni-
               tone o di latta. La sua piccola camera di combustione, col-  versità di Bucarest. Nel 1961 rinvenne, nell’antica biblioteca
               legata all’ugello con una strozzatura, tratteneva i gas com-  di Sibiu, un manoscritto di Conrad Haas, 1509-1576, un in-
               busti ed incrementandone la pressione, ne provocava la   gegnere militare austriaco al servizio dell’imperatore Ferdi-
               violenta emissione. Fuoriuscivano, infatti, con velocità tra   nando I ed attivo nella difesa di Vienna assediata dai Turchi.
               i 1500 ed i 2200 m/sec, provocando per reazione il volo,   In esso esponeva i suoi studi e le sue esperienze in materia,
               presto stabilizzato da governali, simili agli impennaggi dei   corredandoli con grafici e con testimonianze. Si apprese solo
               dardi, o da una lunga bacchetta posteriore, ancora impie-  allora che nel 1529, mentre a Firenze Michelangelo tentava
               gata. Da allora il lancio di razzi bellici non cessò più, ed   di proteggere con le balle di lana il campanile di S. Minia-
               essendone facilmente recepibile la spinta propulsiva, se ne   to dalle palle delle artiglierie imperiali, nella città di Sibiu
               immaginò l’adozione nei veicoli terrestri.              in Romania, un razzo a due stadi di Haas si era sollevato da
                 Nei disegni di ingegneri del XV secolo, fra i quali anche   terra, dinanzi ad una folla di spettatori sbalorditi. Un paio di
               Leonardo, si scorgono, infatti, razzi applicati alle ruote dei   decenni dopo, per l’esattezza nel 1555, sempre Haas progetta
               carri o direttamente agli stessi, o a ingenue navicelle aeree,   e costruisce un nuovo razzo, questa volta a tre stadi: consta
               e non mancò chi ci lasciò la pelle nel provarle! Pochi anni   di un tubo metallico sormontato da un’ogiva conica, al cui



                                                                       In basso a sinistra: Il missile a due stadi di Conrad Haas
                                                                       In basso a destra: Un foglio del manoscritto di Conrad Haas

















































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