Page 233 - I 100 anni dell'elmetto italiano 1915-2015 - Storia del copricapo nazionale da combattimento
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SECONDA GUERRA MONDIALE                                     233




















































                            Italiani residenti in Tunisia arruolati per l’ultima resistenza in terra d’Africa.
                                   Quello in primo piano ha addirittura in testa un modello 31


                                         Modelli 41 e 42 per paracadutisti

                  La storia del paracadutismo militare italiano ha avuto i suoi tanti ammiratori e compilatori,
               anche in relazione al suo potenziale interforze colto o trascurato nei vari scenari operativi e
               nelle diverse epoche. Sta di fatto che, nonostante gli interessanti progetti, avviati nel corso degli
               anni Trenta, la specialità da lancio ha visto durante il Secondo conflitto mondiale un vistoso
               sottoutilizzo, rispetto a quanto sviluppato nelle principali altre formazioni straniere belligeranti.
               Coglieremo più avanti alcuni ulteriori aspetti problematici della faccenda, soprattutto sui ven-
               tilati progetti integrati che riguardavano le (allora) tre Forze Armate. Non potendoci occupare
               di una trattazione più esaustiva sull’argomento, per la quale si rimanda all’ampia pubblicistica
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               presente,  in questa sede sarà curata invece la sola evoluzione del copricapo metallico da lan-
               cio.


               349 Solo per fare alcuni titoli, tra i più significativi: N. Arena, Folgore. Storia del paracadutismo militare italiano,
                   C.E.N., Roma 1967; A. Giorleo, Palestra azzurra, USSMA, Roma 1975; A. Ferrara, I carabinieri dell’aria,
                   Ente editoriale per l’Arma dei Carabinieri, Roma 1983; L. Fulvi-T. Marcon-O. Miozzi, op. cit.; M. Di Giovan-
                   ni, I paracadutisti italiani, Editrice Goriziana, Gorizia 1991; L.E. Longo, op. cit.
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