Page 92 - I 100 anni dell'elmetto italiano 1915-2015 - Storia del copricapo nazionale da combattimento
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92 I 100 ANNI DELL’ELMETTO ITALIANO 1915 - 2015
Elmetti con accessori in rilievo da generale di brigata con aigrette (collezione Vitetti)
Seguendo la volontà di tornare alla normalità da tempo di pace, epocale e rivoluzionaria fu
in proposito la circolare n. 614 del 27 ottobre 1920, in cui (tra l’altro) si citava l’introduzione
per gli ufficiali (esclusi i Carabinieri Reali) di:
«Un elmetto alleggerito di color grigio, identico per forma a quello da guerra, con distintivi
e fregio di metallo ossidato da portarsi in servizio armato ed in grande uniforme. I distintivi di
grado sono applicati sul lato sinistro come pel cappello all’italiana [ovvero alpino].
I bersaglieri, gli alpini, l’artiglieria da montagna ed i reggimenti Nizza cavalleria, Piemonte
Reale, Savoia, Genova conservano il rispettivo copricapo tradizionale; gli ufficiali generali ed i
comandanti di corpo, vi applicano, nella grande uniforme, il pennacchietto di garza [il già citato
d’airone o aigrette]; l’artiglieria a cavallo (ufficiali e truppa) vi applica la coda di crine [nera per
gli artiglieri, bianca per i trombettieri];
[…]
Prescrizioni varie […]
2° La grande uniforme (tenuta di panno grigio con calzature annerite, elmetto, [ecc.]) si usa
nei casi previsti dal Regolamento vigente e nelle circostanze ove pei civili è di rigore l’abito di
società sempre quando si tratta di ricevimento o festa di carattere ufficiale. L’elmetto può essere
sostituito, fuori servizio, dal berretto.
[…]
10° Finché non sarà allestito il nuovo elmetto alleggerito si farà uso dell’elmetto di guerra;

