Page 296 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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griglia del titolario, modificarle e assegnarle all’ufficio e alla sezione per la loro
trattazione. Poteva essere adottata anche una modalità di classificazione meno
articolata nel caso in cui il carteggio non fosse di particolare entità, basata solo
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sulle specialità e sulle pratiche o anche solo su quest’ultime .
Come «esempio pratico» veniva fornito il seguente quadro di classificazione:
categorie specialità
a
1 sezione
1.Personale ufficiali 1.Destinazioni e cambi
2.Licenze
3.Tenuta
4.Incarichi speciali
5.Onorificenze
6.
7.
2.Personale bassa-forza 1.Variazioni, ruolini, situazioni
2.Disciplina
3.Licenze
4.Promozioni, destinazioni, onorificenze
5.Impieghi speciali
6.Attendenti
7.Militari sotto processo, condanne, ecc.
8.Mensa sott’ufficiali
9.
10.
3.Istruzioni 1.Istruzioni teorico-pratiche
2.Scuole di tiro
3.Scuole reggimentali
4.
5.
6.
7.
13 Dichiarando «il motivo con nota da lui sottoscritta (…) annessa [poi] al protocollo».
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Soprattutto se il carteggio non oltrepassava i 1.000 numeri all’anno.

