Page 320 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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320 Il RegIo eseRcIto e I suoI aRchIvI
Oltre ai piani offensivi e difensivi, i tre uffici dovevano aggiornare la carta
logistica d’Italia, che riportava i dati relativi alle truppe, ai viveri e al materiale
utilizzabili in caso di guerra, e inviare loro rappresentanti alla Commissione di
viabilità creata, in seno al II Riparto, al fine di esaminare i progetti di costruzio-
ne di ferrovie, strade rotabili, canali e relative opere d’arte e di verificarne la
compatibilità con gli interessi militari e con la difesa del territorio.
Nel 1887 la riorganizzazione del I Riparto rifletteva, ancora una volta, il con-
testo politico, internazionale e nazionale, disegnato dal rinnovo della Triplice
alleanza del 1887, dall’inserimento nel relativo trattato di patti separati con la
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Germania e con l’Austria-Ungheria , dall’adesione ad altri trattati che conferma-
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vano lo status quo nel Mediterraneo e nell’Oriente europeo e dalla realizzazio-
ne dei piani espansionisti di Crispi in Africa orientale. Nel mese di maggio di
quello stesso anno, con ordine del giorno firmato dal capo di Stato maggiore
dell’Esercito, le aree di competenza dei tre uffici venivano estese: all’Ufficio 1
venivano affidate Austria-Ungheria, Germania, Stati balcanici (Romania, Serbia,
Montenegro, Bulgaria) , Svezia, Norvegia, Danimarca, Russia, Persia, Giappo-
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ne e Cina; all’Ufficio 2 Francia (con l’Algeria), Tunisia, Cocincina (Annan e
Tonchino), Impero britannico (Inghilterra, India, Birmania), Stati Uniti d’Ameri-
ca, Belgio, Olanda, Svizzera; all’Ufficio 3 Italia peninsulare e insulare, Turchia,
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Grecia, Africa, Spagna, Portogallo e America del sud .
Con le Norme di servizio pel Comando del Corpo di Stato maggiore del mag-
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gio 1892 , il I Riparto prendeva il nome di Riparto operazioni e la sua struttura
veniva modificata. Accanto all’Ufficio Scacchiere orientale (ex Ufficio 1),
all’Ufficio Scacchiere occidentale (ex Ufficio 2) e all’Ufficio Scacchiere meri-
dionale (ex Ufficio 3), si aggiungeva l’Ufficio tecnico, mentre l’Ufficio contabi-
lità veniva trasferito al Riparto intendenza (ex II Riparto). Al nuovo Ufficio
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Con il primo trattato si ottenne la garanzia di avere l’appoggio tedesco in caso di un conflitto
con la Francia per il possesso del Marocco e della Tripolitania; il secondo trattato prevedeva
compensi reciproci in caso di mutamenti territoriali nella zona balcanica o sulle coste e isole
dell’Adriatico e dell’Egeo a vantaggio di una delle due contraenti.
53 Si trattava di un accordo con l’Inghilterra e di un accordo con la Spagna, ai quali aderì an-
che l’Austria.
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Nella suddivisione delle aree di competenza richiamiamo l’attenzione sulla distinzione fra
gli Stati balcanici indipendenti (Romania, Serbia e Montenegro) o autonomi (Bulgaria),
la cui competenza era appunto attribuita all’Ufficio 1, e la Grecia e la Turchia (europea e
asiatica), il cui studio era affidato all’Ufficio 3.
55 Una copia dell’ordine del giorno 31 mag. 1887, n. 11, in AUSSME, L 3. Studi particolari,
b. 296 (già 300), fasc. 1.
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Ministero della Guerra, Norme di servizio pel Comando del Corpo di Stato maggiore (5
maggio 1892), Roma, Voghera Enrico, tipografo editore del Giornale militare, 1892.

