Page 340 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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            protocollo  costituito  dalle  «solite  finche»  («numeri  di  protocollo  e  fascicolo  −
            descrizione  degli  estremi  dell’atto  −  ufficio  o  persona  mittente  −  oggetto  della
            comunicazione  −  oggetto  dell’evasione  −  classificazione  −  collegamento  degli
            antecedenti con i susseguenti»:); registri di protocollo differenziati in base alla
            natura della documentazione («ordinario», «riservato speciale» e «riservato perso-
            nale»); l’apposizione, sugli atti ricevuti, del timbro di protocollo, contenente indi-
            cazioni sul mittente, sul numero di protocollo del documento ricevuto, sulla data
            di arrivo, sull’indice di classificazione e sulla pratica di riferimento del documen-
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            to protocollato ; l’apposizione di un ulteriore, e differente, timbro sugli allegati.
               Gli elementi identificativi del fascicolo, riportati sulla coperta esterna, si riferi-
            vano al suo numero di posizione, all’indice di classificazione, all’oggetto e all’e-
            lenco dei numeri di protocollo dei documenti contenuti. Era stato poi predisposto
            un «indice dei fascicoli» per facilitare e velocizzare la ricerca e l’individuazione
            delle pratiche. Su quest’ultime Curti ammetteva di non sapere le modalità seguite
            per la loro apertura e chiusura, ipotizzando, però, l’esclusione di un criterio rigida-
            mente annuale in quanto «la campagna di guerra è una unità dal principio alla
            fine, anche se – come in effetti – minaccia di prolungarsi ben oltre un anno!».
               Infine, veniva riprodotto il quadro di classificazione realizzato da Galli:
                   titoli                             classi
             I.Comandi,  organi  Formazione organica e unità, circolari
             e servizi        Formazione e riordinamento comandi
                              Assegnazione, dislocazione, cambi, rotazione di reparti
                              Ruolini
                              Contabilità, commissioni, visite d’ispezione
                              Polizia nelle batterie e reparti
                              Carte periodiche
                              Relazione cartografica
                              Relazione oggetti raccolti sul campo di battaglia
                              Fogli d’ordine
                              Ordini del giorno
                              Servizio postale, censura
                              Polizia stradale
                              Polizia mortuaria






               Archivi di Stato, I, (1861-1918), a cura di M. Cassetti, con saggio storico-archivistico di
               e. lodolini, Roma, Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione generale per gli
               Archivi, 2008, in part. pp. 579-580.
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                Con  l’apposizione  del  timbro  di  protocollo  proseguiva  l’attività  di  «certificazione»
               dell’avvenuta ricezione del documento attribuita al registro di protocollo.
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