Page 429 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
P. 429

La tuteLa, La conservazione e La fruizione degLi archivi deL regio esercito  429


               toni, Una lettera inedita di Pietrameara (1929) e Una lettera inedita di Quirico
               Filopanti sulla difesa di Roma nel 1849 (1930); Giacomo Emilio Curatulo, Un
                                                                 149
               documento inedito garibaldino (1926); Umberto Dallari , Tre Archivi di Stato
               dell’Emilia (1927); Nicolò Giacchi, L’attività dell’Ufficio storico di SM nel 1925
               e L’attività dell’Ufficio storico di SM nel 1926 (1926), L’US del Regio esercito e
               la sua attività nel 1928 (1929), L’Ufficio storico del Regio esercito e la sua atti-
               vità nel 1929 (1930) e L’Ufficio storico dello Stato maggiore del R. esercito e la
               sua attività nel 1931 (1932); Leone Andrea Maggiorotti, L’Archivio di fortifica-
               zione del Museo del genio (1927); Guido Po, Attività dell’US della R. marina nel
               1927 (1927), L’organizzazione dell’Ufficio storico della Marina negli Stati Uniti
               d’America (1929) e L’Archivio storico marittimo (1929); Michele Rosi, Roma ed
               Aspromonte. Un diario inedito di Enrico Cairoli (1927); Guido Speckel, l’ar-
               chivio di guerra austriaco (1927); Amedeo Tosti, I documenti storici sulla nostra
               guerra tratti dagli archivi esteri (1926) e Le grandi raccolte dei documenti diplo-
               matici  (1929);  e,  ancora,  Attività  dell’Ufficio  storico  della  R.  marina  (1926),
               Documenti austriaci riferentisi al bombardamento effettuato contro Ancona il 24
               maggio, giorno di apertura delle ostilità (1927), Documenti storici riferentisi al
               culto di S. Barbara, patrona delle armi di artiglieria, Genio e Marina (1928),
               Documenti austriaci sull’ultima guerra adriatica (1928) e l’attività del servizio
               storico militare e l’attività culturale negli eserciti stranieri (4 note, 1933).
                  Coerenti all’orientamento divulgativo, che atteneva anche alle fonti bibliogra-
               fiche  e  museografiche,  appaiono  i  saggi  di  Felice  Bartimmo  Cancellara,  la
               Biblioteca  centrale  militare,  le  sue  origini,  il  suo  sviluppo,  il  suo  patrimonio
               librario  (1926);  F.[ulvio]  C.[antoni],  Il  Museo  del  Risorgimento  di  Bologna
               (1927); Girolamo Cappello, Il Museo di guerra di Rovereto (1927); Ugo Bigna-
               mi,  Il  Museo  storico  della  Brigata  Granatieri  di  Sardegna  (1926);  Mariano
               Borgatti, Il Museo del Genio (1926) e Castel S. Angelo sede del Museo naziona-
               le (1927); Nicola Brancaccio, La Biblioteca reale di Torino (1926); Nicolò Giac-
               chi, Il Museo del Castello del Buon consiglio a Trento (1928); Camillo Manfroni,
               Il Museo storico dei Bersaglieri (1926); Esilio Michel, Il Museo e la Biblioteca
               della Grande guerra a Parigi (1929); Antonio Monti, Il Museo del Risorgimento
               italiano  nel  Castello  sforzesco  di  Milano  (1926);  Filippo  Nani  Mocenigo,  il




               149
                   Umberto Dallari all’epoca dello scritto era direttore dell’Archivio di Stato di Bologna. Cfr.
                  Repertorio del personale degli Archivi di Stato, I, (1861-1918), a cura di M. Cassetti, con
                  saggio storico-archivistico di e. lodolini, Roma, Ministero per i beni e le attività culturali,
                  Direzione generale per gli Archivi, 2008, in part. pp. 421-422, 749, 752-753 e 767. Anche Eu-
                  genio Casanova pubblicò sulla rivista dell’Ufficio storico due saggi: Nicola Fabrizi e i Cac-
                  ciatori del Faro, in «Bollettino dell’Ufficio storico», IV (1929), 6, pp. 381-398 e La Brigata
                  Fabrizi da Palermo a Capua, in «Bollettino dell’Ufficio storico», V (1930), 3, pp. 170-190.
   424   425   426   427   428   429   430   431   432   433   434