Page 433 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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La tuteLa, La conservazione e La fruizione degLi archivi deL regio esercito 433
4. Le biblioteche
Alla Forza armata era affidato anche un patrimonio di natura libraria che, per
ricchezza e tipologia, rappresentava (e rappresenta) un fondamentale supporto
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per la formazione e l’aggiornamento del personale. Le biblioteche militari , in
parte collegate e controllate dall’Ufficio storico, erano (e sono) costituite dalle
biblioteche dello Stato maggiore dell’Esercito, ovvero la Biblioteca militare cen-
trale e la Biblioteca di Artiglieria e Genio, e dalle biblioteche militari di presi-
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dio .
Le origini di tale reticolo risalgono all’Armata sarda al cui interno venivano
costituite, nel tempo, la Biblioteca di artiglieria e fortificazione, nata a Torino nel
1729 a latere delle Scuole tecniche di artiglieria e fortificazione; la Biblioteca del
Corpo reale dello Stato maggiore generale e della topografia istituita a Torino nel
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1814 ; la Biblioteca delle scuole dei cadetti creata sempre a Torino nel 1815 e
che, con regolamento del dicembre 1822, veniva ampliata e trasformata in
Biblioteca del Corpo reale d’artiglieria; la Biblioteca del Genio militare sorta
nella stessa città a seguito delle disposizioni del Ministero della guerra subalpino
dell’ottobre 1836 e del gennaio 1837.
Ulteriori tasselli erano le due biblioteche sussidiarie a quella del Corpo reale
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Biblioteche che, nel tempo, sono state sottoposte al «coordinamento tecnico-scientifico»
dell’Ufficio storico dell’Esercito. Cfr. L’attività dell’Ufficio storico dello Stato maggio-
re RE nel periodo 1938…cit., in AUSSME, L 3. Studi particolari, b. 276 (già 279), fasc.
«XXVII congresso di storia del Risorgimento, Palermo, 1939». Per tenere al corrente gli
enti militari di tutto ciò che, nel campo dei libri e delle riviste, poteva avere per essi qual-
che interesse l’Ufficio, con la collaborazione della Biblioteca militare centrale, curò, a par-
tire dal gennaio 1932, il «Notiziario bibliografico mensile», articolato nelle seguenti parti:
1-Opere introdotte nella Biblioteca militare centrale; 2-Riviste militari (sommari dei fasci-
coli); 3-Segnalazione di articoli di particolare interesse; 4-Varie. Cfr. AUSSME, a r, b. 7,
fasc. 12, s.fascc. 2, 4 e 5, ins. 1. Inoltre, si segnala che presso lo stesso Ufficio esiste un’ul-
teriore biblioteca, in fase di catalogazione mentre scriviamo, a uso esclusivamente interno
ma di grande importanza specie per la raccolta dei regolamenti militari risalenti al periodo
preunitario.
162 Il cui compito era quello di raccogliere le principali pubblicazioni d’indole militare e quel-
le di cultura generale e darle in lettura agli ufficiali e agli impiegati dell’amministrazione
della Guerra. Per un’idea sul loro funzionamento cfr. Ministero della Guerra, seGreta-
riato Generale, divisione Pensioni, eConoMato e Cassa, sezione 1ª, N. 13. Istruzione pel
servizio e la contabilità delle biblioteche militari di presidio. Edizione 1907, Roma, Enrico
Voghera, tipografo editore del Giornale militare, 1907; Ministero della Guerra, CoMando
del CorPo di stato MaGGiore, N. 13. Norme per il servizio e la contabilità delle biblioteche
militari di presidio. Edizione 1931, Roma, Enrico Voghera, tipografo editore del Giornale
militare, 1931.
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Biblioteca trasferita a Firenze nel 1865 e a Roma nel 1871.