Page 541 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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Le fonti 541
delle carte in i. zanni rosiello, Archivi e memoria storica, Bologna, il Mulino, 1987
(La nuova scienza, Serie di storia); id., andare in archivio, Bologna, il Mulino, 1996
(Orientamenti); id., Gli Archivi di Stato: luoghi-istituti di organizzazione culturale,
in L’archivista sul confine. Scritti di Isabella Zanni Rosiello, a cura di C. binChi-t.
di zio, Roma, Ministero per i beni e le attività culturali, Ufficio centrale per i beni
archivistici, 2000 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Saggi, 60), pp. 201-217; id.,
Gli archivi tra passato e presente, Bologna, il Mulino, 2005 (Introduzioni, Storia),
che riprende, con modifiche e aggiornamenti, il capitolo II del citato Archivi e memo-
ria storica; id., Gli archivi nella società contemporanea, Bologna, il Mulino, 2009
(Itinerari, Storia).
Per le motivazioni politiche, istituzionali e culturali che portarono, nell’Europa set-
tecentesca e ottocentesca, alla nascita dei grandi istituti di concentrazione e di con-
servazione degli archivi pubblici rimandiamo anche ai numerosi apporti scientifici
raccolti nel volume Archivi e storia nell’Europa del XIX secolo. Alle radici dell’iden-
tità culturale europea. Atti del convegno internazionale di studi nei 150 anni dall’i-
stituzione dell’Archivio centrale, poi Archivio di Stato, di Firenze. Firenze, 4-7
dicembre 2002, a cura di i. Cotta-r. Manno tolu, Roma, Ministero per i beni e le
attività culturali, Direzione generale per gli Archivi, 2006 (Pubblicazioni degli
Archivi di Stato, Saggi, 90), voll. 2.
In assenza di studi generali relativi agli archivi delle amministrazioni centrali dello
Stato postunitario, come esempi concreti di modelli strutturali e contenutistici sono
state utilizzate, necessariamente, alcune ricerche di «archivistica speciale» e di «sto-
ria degli archivi e dell’archivistica» riguardanti soprattutto enti pubblici territoriali
ed ecclesiastici e periodi precedenti a quello del Regno d’Italia. In questa sede citia-
mo, tra i principali, a. antoniella, L’archivio comunale postunitario. Contributo
all’ordinamento degli archivi dei comuni, con presentazione di f. Morandini, Firen-
ze, Giunta regionale toscana-La nuova Italia, 1979 (Archivi e biblioteche, 1); P.
CaMMarosano, Italia medievale. Struttura e geografia delle fonti scritte, Roma,
NIS-La nuova Italia scientifica, 1991; e. lodolini, Lineamenti di storia dell’archivi-
stica italiana. Dalle origini alla metà del secolo XX, Roma, NIS-La nuova Italia
scientifica, 1991; Archivistica ecclesiastica: problemi, strumenti, legislazione, a cura
di a.G. Ghezzi, Milano, ISU Università cattolica, 2001; a. sPaGGiari, archivi e isti-
tuti dello Stato unitario. Guida ai modelli archivistici, Modena, Scuola di archivisti-
ca, paleografia e diplomatica dell’Archivio di Stato di Modena, 2002 (Lezioni e
ricerche, Scuola di paleografia, diplomatica e archivistica dell’Archivio di Stato di
Modena, poi Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica dell’Archivio di Stato
di Modena, 4); G. badini, Archivi e Chiesa. Lineamenti di archivistica ecclesiastica
e religiosa, Bologna, Pàtron Editore, 2005 (Scienze storico-ausiliarie, Collana diret-
ta da G. Plessi, 3); G. boni, Gli archivi della Chiesa cattolica. Profili ecclesiastici,
Torino, G. Giappichelli, 2005; G. Chironi, La mitra e il calamo. Il sistema documen-
tario della Chiesa senese in età pretridentina (secoli XIV-XVI), Siena, Accademia
senese degli intronati, 2005 (Accademia senese degli intronati, Monografie di storia
e letteratura senese, XIII), pubblicato, nello stesso anno, anche nelle «Pubblicazioni
degli Archivi di Stato» del Ministero per i beni culturali e ambientali, Dipartimento

