Page 542 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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542 Il RegIo eseRcIto e I suoI aRchIvI
per i beni archivistici e librari, Direzione generale per gli Archivi (Saggi, 85); u.
falCone, Gli archivi e l’archivistica nell’Italia fascista. Storia, teoria e legislazione,
con presentazione di s.e. von fürstenberG, Udine, Forum, 2006 (Nuove tesi, 3); P.
anGeluCCi, Breve storia degli archivi e dell’archivistica, con Appendice documenta-
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ria a cura di M.G. bistoni ColanGeli, Perugia, Morlacchi editore, 2008 ; J. bosChi,
Gli archivi parrocchiali trentini: produzione documentaria e sedimentazione archi-
vistica (secoli XV-XX), Roma, Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione
generale per gli Archivi, 2011 (Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Saggi, 101); a.
turChini, Archivi della Chiesa e archivistica, Brescia, La Scuola, 2011 (Saggi, 15);
a. desolei, Istituzioni e archivi a Padova nel periodo napoleonico (1797-1813),
Cargeghe, Documenta, 2012 (Bibliographica, 2).
Tra gli studi di «archivistica speciale» in ambito militare gli unici che, ad oggi, rap-
presentano una ricostruzione organica e completa della politica di conservazione e
fruizione degli archivi di una forza armata e, dunque, utilizzabili come termine di
confronto con la nostra ricerca, sono quelli relativi alla storia dell’Ufficio storico
della Regia marina di Ersilia Graziani: L’Ufficio storico della Marina militare. Parte
prima (1913-1940), in «Bollettino d’archivio dell’Ufficio storico della Marina mili-
tare», IV (1990), dic., pp. 59-135; L’Ufficio storico della Marina militare. Seconda
parte (1940-1991), in «Bollettino d’archivio dell’Ufficio storico della Marina mili-
tare», VI (1992), mar., pp. 113-210; introduzione, in uffiCio storiCo della Marina
Militare, Atti dell’Ufficio storico della Marina militare (1913-1990). Inventario, a
cura di e. Graziani-M.r. Mainini, con presentazione di f.C. rizzo di Grado e di
PreMuda, Roma, Ufficio storico della Marina militare, 2007, pp. 19-75. Inoltre, le
vicende dello stesso Ufficio storico forniscono un ulteriore parametro di paragone,
vale a dire quello concernente i criteri adottati per il riordinamento degli archivi
conservati. Su questo punto cfr. uffiCio storiCo della Marina Militare, Guida dei
fondi conservati presso l’Archivio dell’Ufficio storico della Marina militare, a cura
di C. lazzerini-M.r. PreCone-a. venerosi PesCiolini, Roma, s.e. [Ufficio storico
della Marina militare], 2004.
Oltre a ciò, una serie di riflessioni, sulle affinità/difformità con il progetto conserva-
tivo del Regio esercito, sono state suggerite dalla storia degli altri archivi storici dello
Stato, espressamente, in ragione dei confini cronologici della nostra ricerca, di quel-
li della Camera, del Senato e del Ministero degli affari esteri. Cfr. CoMMissione
euroPea, seGretariato Generale, Guida degli archivi dei ministeri degli affari esteri
degli stati membri e delle istituzioni dell’Unione europea, Lussemburgo, Ufficio
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delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 1996 , pp. 49-55; senato della
rePubbliCa, arChivio storiCo, Guida all’Archivio storico del Senato, a cura di e.
CaMPoChiaro-G. Corradini-l. brasChi-e. lantero, con introduzione di M. Pera,
con presentazione di a. MalasChini, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2003; istituto
nazionale Per la storia del MoviMento di liberazione in italia, Storia d’Italia nel
secolo ventesimo. Strumenti e fonti, a cura di C. Pavone, III, Le fonti documentarie,
Roma, Ministero per i beni e le attività culturali, Dipartimento per i beni archivistici
e librari, Direzione generale per gli Archivi, 2006 (Pubblicazioni degli Archivi di
Stato, Saggi, 88), in part. C. CroCella, Gli archivi parlamentari, pp. 131-144 e e.

