Page 106 - Il sogno del volo - Dalla Terra alla Luna. Da Icaro all'Apollo 11
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nuo circolare, suscettibile di esser versato in qualunque
                                                                         strumento produttore .
                                                                                            5

                                                                        Nel 1882 il prof. Enrico Zeno Bernardi, 1841-1919, par-
                                                                       tendo dal motore Barsanti-Matteucci elaborò un motore
                                                                       a scoppio alimentato a benzina anticipando di ben due
                                                                       mesi a Karl Benz e Gottlied Dailmer, i quali si erano av-
                                                                       valsi pure loro della benzina come combustibile del loro
                                                                       motore. L’inventore italiano chiamò quella sua macchina
                                                                       la “Motrice Pia”, dal nome della figlia, e l’applicò ad una
                                                                       macchina per cucire. In pratica era:

                                                                         un piccolo motore leggero monocilindrico ad asse oriz-
                                                                         zontale, 4 fasi, ciclo Otto modificato e perfezionato,
                                                                         con cilindro in ghisa a doppia parete con camicia refri-
                                                                         gerante ad acqua, alesaggio mm. 44, corsa mm. 80,5,
                                                                         cilindrata cc 122,5, potenza CV 0,024 a 200 giri/m,
                                                                         con un peso complessivo di circa kg 10; alimentazione a
                                                                         benzina con un piccolo serbatoio parallelepipedo, posto
                                                                         sul basamento, della capacità di 2 decilitri .
                                                                                                              6
                                                                         Quel motore può considerarsi l’anello di congiunzione
                                                                       tra le macchine a vapore (esotermiche) ed i motori a scop-
                                                                       pio (endotermici)


                                                                         Il motore di Bernardi è un motore alternativo di tipo
                                                                         atmosferico in quanto non è prevista la fase di compres-
                                                                         sione e funziona a ciclo Etienne Lenoir a due tempi. Le
                                                                         tre fasi di aspirazione, scoppio e scarico vengono effet-
                                                                         tuate in due corse del pistone, in un solo giro dell’al-
                                                                         bero a manovella. La distribuzione avviene con valvole
                                                                         a cassetto, come nelle locomobili a vapore (da qui la
                                                                         parentela) e accensione a fiamma viva.
                                                                         Il suo funzionamento, esemplificando, inizia con la pri-
                                                                         ma fase di aspirazione, quando il pistone allontanando-
                                                                         si dal PMS crea una depressione nel cilindro che aspira
                                                                         la miscela aria-benzina solo sino a metà corsa. Seconda
                                                                         fase: scoppio; a metà corsa, verso il PMI la carica esplo-
                                                                         siva aspirata, viene accesa dalla fiamma attraverso la
                                                                         bocca d’accensione e ne provoca lo scoppio. Terza fase:
                                                                         scarico; superato il PMI il pistone espelle, nella corsa di
                                                                         ritorno al PMS, i gas inerti.
                                                                         Il carburatore è parte integrante del motore e fa da sup-
                                                                         porto di base. È un carburatore a superficie ove l’eva-

               In alto: il professor Enrico Zeno Bernardi.
               Sopra: la motrice Pia, il motore inventato dal professor Bernardi, ap-  5  Cfr. R. Baudille, Storia del Motore…, cit.
               plicato inizialmente ad una macchina per cucire.
               Nella pagina a fianco: il motore di Bernardi impiegato in un rudimen-  6  La citazione è tratta da MUSEO NICOLIS, Enrico Bernardi, Mo-
               tale motoveicolo, e nel riquadro il dettaglio del carburatore.   trice Pia 1882.




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