Page 109 - Il sogno del volo - Dalla Terra alla Luna. Da Icaro all'Apollo 11
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L’aereo decolla e con lui                               48 km/h, la fine della sequenza per la rottura del pattino in
               il motore a combustione interna                         atterraggio, a causa di una imprevista folata d’aria. Il ven-
                                                                       to che ormai era divenuto più violento sconsigliò di tentare
                 Il 17 dicembre del 1903, sulle dune di Kitty Hawk, in   ancora dopo una riparazione di emergenza, tanto più che
               Carolina, un curioso aereo si accingeva a decollare da un   colpendone un’ala l’aveva ulteriormente danneggiato.
               improbabile binario di legno, lungo una sessantina di me-  La cronaca di quella mitica giornata ci è stata lasciata da
               tri. Di per sè non aveva nulla di moderno: quell’insieme di   uno dei due protagonisti, Orville Wright, 1871-1948, con
               legno e tela, battezzato Flyer e costruito dai fratelli Wri-  queste parole:
               gth, avrebbe potuto infatti essere stato benissimo realiz-
               zato all’epoca di Leonardo se non di Erone (matematico,   Quando ci svegliammo soffiava da nord un vento fra
               I secolo d.C.), senza eccessivi problemi, sia dal punto di   le 20 e le 25 miglia. Tirammo fuori la macchina molto
               vista concettuale che tecnologico eccezion fatta per il suo   presto ed esponemmo il segnale per gli uomini della
               motore a scoppio.                                         stazione. Prima che fossimo pronti arrivarono John T.
                 Il tempo in quella gelida mattina invernale non è ideale,   Daniels, W. S. Dough, A. D. Etheridge, W. C. Brinkley
               anzi sarebbe preferibile rinviare la prova, ma i fratelli sono   di Manteo e Johnny Moore di Nags Head. Dopo aver
               ormai convinti e fin troppo motivati. Alle 10.30 il motore   fatto girare per alcuni minuti il motore e le eliche per
               viene messo in moto e le sue due eliche iniziano vorticosa-  riscaldarli, salii sulla macchina alle 10:35 per il primo
               mente a girare. Pochi istanti dopo il cavo di ormeggio è mol-  tentativo. Il vento, secondo i nostri anemometri in quel
               lato e il biplano inizia la sua corsa sul binario, staccandosene   momento, stava soffiando a poco più di 20 miglia, a 27
               molto prima della fine. Però ormai libra nell’aria e dopo   secondo gli anemometri statali di Kitty Hawk. Mollata
               circa 37 metri atterra senza alcun danno: quel breve salto è   la fune la macchina partì accelerando probabilmente
               senza alcun dubbio un volo e, dal momento che la macchina   fino a 7 o 8 miglia di velocità. La macchina si sollevò
               non ha riportato alcun danno, il tentativo fu ripetuto circa   dal carrello proprio quando giunse alla quarta traversa.
               venti minuti dopo. E poi ancora per la terza volta quando   Il signor Daniels fece una fotografia nel momento in ci
               venne compiuto un volo di oltre 60 m, ed infine una quarta   lasciava i binari. Trovai il controllo dell’equilibratore
               volta che decretò con i suoi 225 m, compiuti alla media di   piuttosto difficile a causa del suo bilanciamento troppo
                                                                         vicino al centro, avendo perciò la tendenza a ruotare
                                                                         quando azionato, cosicché si girò troppo da una parte
                                                                         e poi troppo dall’altra. Di conseguenza la macchina si
               Nella pagina a fianco: una delle ultime versioni del triciclo ideato dal
               professor Bernardi.                                       sollevò improvvisamente a circa 10 piedi e poi altret-
               In alto: schema di funzionamento a ciclo Lenoir, soluzione scelta dal   tanto improvvisamente, ruotando l’equilibratore, si
               Bernardi nella realizzazione dei suoi motoveicoli.        diresse verso terra. Un’improvvisa caduta quando era
               In alto a destra: l’Hippomobile ideato da Lenoir.         a circa 100 piedi dal termine dei binari mise fine al



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