Page 108 - Il sogno del volo - Dalla Terra alla Luna. Da Icaro all'Apollo 11
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porazione è attivata dal calore del tubo di scarico, com-  bile con le loro stringenti necessità. Una sorta di simbiosi
                 pensando automaticamente il raffreddamento della      mutualistica che, in meno di un quarto di secolo, portò alla
                 miscela. La “motrice Pia” ha un alesaggio di 44 mm ed   produzione seriale delle autovetture e degli aeroplani. E,
                 una corsa di 80,5 mm pari ad una cilindrata di 122,402   come già verificatosi a suo tempo per le artiglierie, anche
                 cc a 200 giri al minuto con 0,024 CV. Venne usata per   per gli arcaici motori a combustione interna l’incremento
                 azionare macchine da cucire e piccole operatrici e, cosa   di potenza fu dapprima perseguito incrementando l’ale-
                 molto importante, per motorizzare il triciclo giocattolo   saggio del loro unico cilindro. Anche in questo caso, però,
                 del figlio Lauro nell’anno 1884. È il primo veicolo se-  fu ben presto chiaro che occorreva, invece, moltiplicarne
                 movente al mondo con motore a benzina .               il numero, magari affiancandoli in unica linea come un or-
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                                                                       gano o su due divaricate a V. L’idea ed i relativi sviluppi
                 Nei decenni successivi saranno le altre due tipologie di   erano senza dubbio validi, ma quando veniva richiesta una
               veicoli, quelli su strada e quelli aerei a decretare il recu-  potenza rilevante il numero dei cilindri, comunque si fos-
               pero, prima, e il trionfo, poi, del motore a combustione   sero disposti, creava alquanti problemi meccanici. Eccessi-
               interna, e soprattutto di quello a benzina, il solo compati-  ve le sollecitazioni a torsione del loro lungo albero motore,
                                                                       improbo il sistema di raffreddamento a liquidi, complesso
                                                                       il circuito di accensione, per non parlare dell’alimentazio-
               7  Da P. Acciarini, Motore a scoppio, invenzione ed evoluzione, 1999-  ne e dei comandi delle valvole: in breve una macchina de-
               2000                                                    licata e di scarsa affidabilità.
























































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