Page 147 - Il sogno del volo - Dalla Terra alla Luna. Da Icaro all'Apollo 11
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Ma quel successo nasconde per l’industria italiana una
tragica realtà dal momento che molte parti di quei motori
devono essere fabbricate all’estero, mancando da noi la
necessaria tecnologia e glorie del genere non ve ne saran-
no più!
Se il motore in linea o a V, segna brillanti esiti quello a
stella non cessa di essere il più usato soprattutto dopo la
soluzione del suo più grave inconveniente, determinato
dalla infima aerodinamica. Apposite carenature e studi
accurati, lo resero più penetrante e compatibile con le
velocità dell’epoca, restituendogli un nuovo interesse.
Sempre a questi anni, intorno alla metà degli anni ’30, va
ascritta la diffusione dell’elica a passo variabile, che con-
benzolo, 23% d’alcool etilico e 1,5 per mille di tetraetile di sente di modificare la velocità dell’aereo, senza mutare il
piombo, ultima novità dell’epoca, ottenendo circa 94 ottani. numero dei giri del motore. Da un certo momento in poi,
anzi, il motore e l’elica formeranno un unico congegno
Caratteristiche nel quale, mentre il primo gira senza mai mutare velo-
Apertura alare m. 9,50 cità, la seconda la muta continuamente adattandosi alle
Superficie portante mq. 15,40 esigenze del pilota. Ed ancora di questo periodo sono
Lunghezza m. 8,50 alcuni piccoli motori destinati all’aviazione civile e so-
Altezza m. 3,30 prattutto privata, come ad esempio il Continental A 40,
Peso a vuoto Kg. 2.500 - Complessivo 3.125 23
Nella pagina a fianco: un Macchi MC72 in esposizione negli anni ‘30.
In questa pagina: il motore FIAT AS 6, visione d’insieme e senza
23 Ibidem. testata.
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