Page 52 - Il sogno del volo - Dalla Terra alla Luna. Da Icaro all'Apollo 11
P. 52
darle tutta la forza ascensionale di cui può essere dotata,
la macchina ha rotto la corda con la quale l’avevamo
assicurata, si è innalzata a 100 o 150 tese d’altezza ed è
ricaduta sulla cima di una delle creste collinari che at-
torniano la nostra valle. Tutto ciò è avvenuto in un mi-
nuto e mezzo, per cui voi potete avere un’idea dell’altez-
za da essa raggiunta...vi preghiamo di voler annunciare
all’Accademia la prossima costruzione di una macchina
che potrebbe essere utile per lanciare segnali sul mare a
grande distanza... per trasmettere messaggi da una città
assediata, per fare esperienze sui fulmini...”.
Il 6 maggio 1783 un modesto involucro di seta, gonfiato
all’aperto sopra un falò, salì fino ad un’altezza di circa 20
metri, librandosi per una ventina di minuti, trattenuto da
una corda. A bordo di una rudimentale navicella si tro-
vava un gatto che miagolò insistentemente ma non soffrì.
Dopo un certo numero di prove sempre più incoraggianti,
i Montgolfier organizzarono la prima esibizione pubblica
della loro scoperta, in concomitanza con una riunione do-
decennale dei notabili della regione. Era il 4 giugno del
1783 (non il 5 giugno, come riportano numerosi testi, ma
il giorno precedente, come testimonia un documento uf-
ficiale originale trasmesso all’Accademia delle Scienze e
proveniente dall’epistolario dei Montgolfier), quando, di-
nanzi a una folla di qualche centinaio di curiosi radunatasi
davanti al Convento des Cordeliers, nella piazza principale
della cittadina, un pallone sferico di 11 metri di diametro,
gonfiato sopra un fuoco di paglia e lana e fabbricato con
seta e carta, si innalzò fino a circa 180 metri di quota e,
dopo aver percorso due chilometri in dieci minuti, ridisce-
se dolcemente al suolo, nonostante la pioggia. Per il gon-
fiaggio furono sufficienti due uomini, ma ce ne vollero otto Sopra: stampa tratta da un rivista inglese pubblicata nel 1784, rela-
per trattenerlo fino al momento in cui Joseph Montgolfier tiva al primo esperimento di sollevamento di un pallone gonfiato con
diede l’ordine di lasciarlo andare. Il fuoco produsse un aria calda, ad opera dei fratelli Montgolfier, nel 1782.
gran fumo nero e un pessimo odore, ma dinanzi al risulta- A fianco: Annonay, 14 giugno 1783, una delle prime dimostrazioni
pubbliche del volo di un pallone.
to questi piccoli inconvenienti passarono quasi inosservati.
Il pallone fu gonfiato con aria calda, raggiungendo così
una temperatura interna di 87.5 °C. In nove minuti e mez- pescatore costituivano il grande pallone di circa 12 m di
zo la ‘macchina’ salì alla massima altezza per poi andare ad diametro che, alla presenza di un gruppo di osservatori
atterrare a oltre due chilometri di distanza, posandosi con sulla piazza di Annonay, si sollevò in aria il 14 giugno del
dolcezza su una vigna” . 1783 raggiungendo la quota presunta di 1500-2000 m. Il
8
In conclusione, assodata la potenzialità del mezzo, i fra- primo sollevamento umano avvenne con un pallone di cir-
telli si cimentarono con un involucro di forma sferica di ca 1700 m³ e il successivo 21 novembre con equipaggio di
circa 800 m³, pesante un paio di quintali. Quattro teli uniti due uomini. A differenza delle precedenti ascensioni, nes-
da alcune migliaia di bottoni e trattenuti da una rete da suna fune tratteneva la navicella, per cui in circa mezz’ora
fu coperto un percorso di quasi 9 km, a una quota me-
dia di un centinaio di metri, grazie a un leggero vento
8 La citazione è tratta da M. MAjrAni, Aerostati…, cit. restando a un centinaio di metri di altezza. Il 24 giugno
5 2 IL SOGNO DEL VOLO

