Page 91 - Il Controllo del Territorio - da Federico II di Svevia all'Arma dei Carabinieri
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peggiori carenze di sicurezza e di giustizia; i diversi membri barbarizzata, l’amministrazione resta tuttavia romana. Solo a
erano spesso ammantati di tronfie designazioni gerarchiche nord troveremo ufficiali regi dai nomi germanici […]. Le finan-
prive, però, di qualsiasi analogia con le omonime di epo- ze, anche quelle, restano romane. Il patrimonio privato dei re è
ca imperiale. Ed è senza dubbio in questo scimmiottare un nettamente separato dall’erario. Il sistema monetario e fiscale è
mondo di cui subivano il fascino, l’inequivocabile conferma sempre alla base della potenza regia. Ovunque viene mantenuto
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dell’incessante aspirazione dei Germani alla sua ricostitu- in uso il soldo d’oro. Anzi si continua a battere moneta d’oro.
zione. Ciò determinò il progressivo sistematico rigetto del
rozzo diritto consuetudinario in favore delle leggi di Roma Va tuttavia osservato che se ciò accadde non fu soltanto
e il ripristino, o addirittura il mantenimento, di tante sue per una passiva imitazione dei modelli precedenti, che in-
istituzioni. In pratica, come già accennato, nonostante la fin dubbiamente esercitavano le loro suggestioni, quanto se mai
troppo rapida confusione delle due società, i vincitori aveva- per l’inesistenza di soluzioni altrettanto efficaci. Del resto,
no compreso subito i vantaggi della superiore civiltà romana ancora oggi, la grande maggioranza di quelle istituzioni per-
al punto che mane sostanzialmente immutata, come ad esempio la mone-
ta: magari adottiamo un supporto monetario elettronico, ma
nella fretta di goderne, ne hanno preso i vizi e i Romani, non più si tratta, in ultima analisi, di un più pratico trasporto dell’oro
tenuti a freno dalla mano dello Stato, hanno imparato la brutalità
dei barbari. È uno scatenarsi generale delle passioni più grossolane
e degli appetiti più bassi, con le perfidie e le crudeltà che necessa- 2 H. PIRENNE, Storia d’Europa dalle invasioni al XVI secolo, Newton
riamente ne conseguono. Ma per quanto decadente, per quanto Compton, Roma 1991, p. 38.
parte terza - cavalli e cavalleria 87

