Page 95 - Il Controllo del Territorio - da Federico II di Svevia all'Arma dei Carabinieri
P. 95
quel momento praticamente inarrestabili, erano stati invece
massacrati e i pochi malconci superstiti costretti a un preci-
pitoso sganciamento per cercare scampo: la loro iniziativa
infranta sanguinosamente, la loro tattica di combattimento
annientata, l’orgogliosa destrezza dei cavalieri trasformata
in estrema risorsa per la fuga dei fortunati! Carlo, proprio
per la dimensione schiacciante della vittoria, ricevette l’ap-
pellativo di “Martello”. Restava pur sempre sotto il domi-
nio islamico la cittadina di Narbonne, ma pure da lì, nel
759, i Musulmani sarebbero stati sloggiati dall’esercito di
Pipino il Breve (714-768). Per l’Occidente continentale fu
l’inizio della rinascita, ma disgraziatamente quello straor-
dinario successo ebbe anche una seconda, negativa, con-
seguenza. Carlo Martello divenuto l’indiscusso signore
del regno, trasse le debite conclusioni istituzionali dalla
nitida constatazione dell’immenso potere che gli deriva-
Nella pagina a fianco: l’Europa alla metà dell’VIII sec.
Sopra: la battaglia di Poitiers in una miniatura medievale.
A fianco: Carlo Martello in una stampa francese del XVI sec.
parte terza - cavalli e cavalleria 91

