Page 118 - L'ITALIA DEL DOPOGUERRA - L'Italia nel nuovo quadro Internazionale. La ripresa (1947-1956)
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L'ULTIMA FASE DELL'EMIGRAZIONE ITALIANA
RO~IAIN H. RAINERO
Se sul piano interno l'attNit<l dei vari governi del periodo dell'Assemblea
Costirueme e del periodo successivo può essere riassunta nello slogan 'rico-
struzione e sviluppò', sul piano phl genera.le non può essere trnscurato un
elemento spesso dimenticato di questa politica e vale a dire le dimensioni, gli
stati imeressatl e l'ingente appono dell'emigrazione di lavoratori italiani
all'estero all'intera ricostruzione del paese. Di fronte al divario profondo tra
l'offerta di lavoro da pane di un'ingente quantità di disoccupati, e<l alla luce
delle modeste capadt:l di assorbimento immediato di una elevata percencual.e
di tali lavoratori nelle anivltà di ricosU\lzione, l'orientamento del governo ita-
liano fu quello di puntare sull'emlgrazlone di cospicui contingenti di lavorato-
ri e di traSferire sul piano internazionale della gener.de questione della rico-
sU\lzione dell'Europa il problema della maJnodopera esuberante in Italia. fu
infatti in campo internazionale che si doveva compiere l'azione piu' importan-
te da parte dei governi italiani del dopoguerra, in vista. di avviare ad una
qualche soluzione la sone di questa disoccupazione. Ancora prima che lo
Stato italiano superasse con il TrattalO di pace di Parigi del 10 febbr.tio 1947
lo 'status' di inferiorità dovuto alla sua resa incondizionata causa della sua
limitata capacit:l giuridica internazionale, il governo tentò di avviare i primi
contatti esplorativi onde sollecitare la conclusione con alcuni stati europei e
non, di accordi che prevedessero l'avvio, entro tennlni brevi, di una emigra-
zione assistita di lavoratori italiani all'estero. Fu quindi avviata una attività
diplomatica, quasi clandestina vista l'impossibilità di avere veri e propri
ambasdalori all'estero, ma non furono 1rascura1l a.ltrl illnerari. Infatti furono
Investiti deUa questione quegli organi che, sorto l'egida principale degli Stati
Unili, avevano dichiarato di voler opera.re in viSta della ricostruzione econo-
mica dell'Europa. Sul piano bilaterale il caso più indicativo si ebbe nell'esta!e
1945 allorquando, durante i colloqui 1:rn De Gaulle e Sardgat del 16 luglio, e

