Page 123 - L'ITALIA DEL DOPOGUERRA - L'Italia nel nuovo quadro Internazionale. La ripresa (1947-1956)
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              verso l'Italia.  L'intento ern quello  di diffondere, specie presso il  mondo occl-
              denr;~le dle già risemiva dei ricalti della guerra fredda come fosse  importante
              lottare  contro  la  disoccupazione,  anche  in chiave di  lona  contro il comuni-
              smo, che si  rÌieneva  favorito  da  sottosviluppo e  da disoccupazione. Gil Stati
              Uniti  presero a  ritenere valida  l'equazione povertà  uguale a  comunismo e
              quindi  fu  piuttosto facile al governo  italiano far comprendere come l'emigra-
              zione,  se, sul  piano  interno,  facilitava  l'economia  italiana  nella  lotta  contro
              livelli  insufficienti  di occupazione,  rappresentava sul  piano  politico generale
              dell'Occidente,  un notevole comributo allo sviluppo del mondo libero tonan-
              do conrro la poverrà diffusa, ritenuta  prima causa della diffusione del comuni-
              smo.  L'iniziale &rategia  del  Governo italiano e  doè l'attività diplomatica bila-
              terale rientrava  nelle normali strategie diplomatiche ed esse ebbero tanto  più
              successo in  quanto i  principali stati  europei si  mostravano ansiosi di recupe-
              rare manodopera ilallana  da  inserire  nel  loro sforzo di ricostruzione al quale
              mancava  disponibilità  nazionali di  braccia. L'elenco generale di quesri  crattati
              appare  impressionante:  quasi onanta  trauarl  di  questo  tipo furono conclusi
              nel periodo 1946-1963 con gli stati  europei ed oltre  trenta con gli stati extra-
              europei. Vale la pena di ricordarli.

                                   Accordi stipulati
              Belgio:
                 23 novembre  1945;  23 giugno  1946;  26-28 aprile  1947; 9 febbraio 1949;
              30 aprile 1948;  l  m;trzo 1948; 20 onobre 1950; 19 gennaio 1951; lrilaternle del
              19 gennaio 1951;  l  agost:o  1952; 5 marzo 1954: 10 dicembre 1957;  11  dicem·
              bre 1957; 9 gennaio 1958; 22-28 novembre 1959; 21 febbraio 1963 e cosi via.
              Francia:
                 22  febbraio  1946; 24  novembre 1946; 21  marzo  1947;  15  maggio 1947; 3
              febbraio 1948;  9  febbraio  1949;  31  marzo  1948;  19 febbraio  1949:  26  marzo
              1949;  19  gennaio  1950;  12 aprile 1950: 4 onobre  1950;  28 dicembre 1950;  19
              gennaio  1951;  21  marto 1951: 23 agosto 1951:  11  gennaio 1952:  13 febbraio
              1952; 22 maggio 1952: trilarernle del  27 novembre 1952; 13  novembre 1954; 18
              luglio 1955; 3  mano 1956; 17-18 dicembre 1956; 28 dicembre 1956: 27 febbraio
              1957; 19 settembre 1957; 25 gennaio 1958: 27 marzo 1958; 31  agosto  1959;  16
              dicembre 1959; 21 aprìle 1961; 3 settembre 1962; 17 luglio 1963: e così via.
              Germania:
                 5  maggio  1953;  11  marlO 1953;  12  maggio  1953;  6  dicembre 1953;  20
              dicembre 1955; 1 marzo 1957: 20 febbraio 1961 e così via.
              Lussemburgo: ·
                 6  aprile  1948;  29  maggio  1951;  22 settembre  1952;  25  ottobre  1954;  19
              gennaio 1955: 16 gennaio 1957 e cosi via.
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