Page 15 - L'ITALIA DEL DOPOGUERRA - L'Italia nel nuovo quadro Internazionale. La ripresa (1947-1956)
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          CU  A.~I'F.111  I'OSffiVI  I)El.U.  CONT~'lUJ'rÀ t'()U'rJCA  Ili ALCIDE  I)E  CASI'I:RI
          con  le  sue  scelte.  In  uno Stato che  ritorna  alla  pace  con  um1  occupazione
          militare e  con confini  mutilati  ed  inceni, si  imponeva con  dramm~tica alter-
           nanza  un  collegamento concreto tra  il  discorso  internazionale  e  il dialogo
                 '
          interno.  LItalia, vale  la  pena dì  ricordarlo,  torn;~ alla  pace  in condizioni gr.t-
          vissime: sette milioni trd senza tetto e  profughi, tremila ponti distruni o grave-
          mente danneggiati, un terzo della rete str.tdllle distrutta, un milione dì etwri di
          terre coltivahili  in condizioni inagihili, ottanta  per cento della  rete ferroviaria
          distnma. o  gravemente danneggiata,  novanl'il  per cento del  tonnella~io mer-
          c.mtile  distrutto,  un deficit  del  hilancio statale alle  stelle.  Ecco  alcune delle
          condizioni di p:tnenza che diedero al primi governi del dopoguerm imper.nlvi
           assoluti  e  non procrdstinahiH  come  non  lo  em  il  pmhlema della  lame  e  dei
           rifornimenti  da  recuper.tre  ad ogni cOSIO  In  attesa  di  un  nuovo  mccolto.  Gli
          s<:enari  p()Sslhilì  sul piano interno  comlncìarono  a  colleg:trsi  a  quelli  intern:t-
           zioruli  non  appen;t  la  gr.1nde  alleanza  di  guerra  trJ  Unione  Sovietica  e  St:lli
           Uniti  mostrò  di  venire  meno con  l'avvento della  guerm  fredda  con la  qu;~le::
           l'Italia  ~~ <.love::lle  risolve::re  a  convivere nonost;tnte  le indubbie tenl:itZioni  ncu-
          truli~te:: <:he,  dopo tanta furia belli<.-a sul proprio territorio, tentavano non po<:hì
           lwliani.  Si è  J.~i:ì  accennato alla consultazione del 2 gìuJ.~nO 1946 come ad una
          ~volta, per i molti aspetti che derivarono c1u  questa prima consultazione popo-
           lart:. Ed  in quc."l>10 quadro non si può non ricordare il ruolo c.-entrJie che iJ  par-
           tito cattolico, la  Democmzia Cristiana, ebbe a svolgtm:: specialmente per merito
          dd suo c.-apo,  Alcide  De Gaspcri,  che già,  in  due governi  pn:ce::denti,  avev-J
          svolto  un  molo primordiale ricoprendo la  caricJ  di ministro  degli  Esteri, con
           13onomi e con l'arri, giungendo ad as.'iumere, dopo quest'ultimo, la  prcsidenw
          del Consij.~lio nell'ultima ver:;ione CLN dei governi deJ dop<>guerr.t.
              Gli esaltanti  risultati elettor-Jli della  DC dav:~no :ti suo le-.tder un  molo di
          fondame::nt:.tle::  importanza: non si  tr.mava  pi(l  di  una  media supposizione sul
          wnse::.nso  popolare::  alla  base  dei  pn:ce::denti  governi,  che  wui  oper:tvano a
           livello  dì  mppresentatlvit:ì  presunta; .la  realt:ì delle dfre dava u questo partito
          un  primato  indiscusso  <:on  il  37%  dei  seggi  all'Assemblea  Nazionale::
          Co~tituente::. e::  ben  207  dt:putati.  Appaiono  interessanti  due <.:onsidcr.tzioni
           riguardo  :t  questi  risultati.  La  prima  riguarda  la  sostanziale  natum  eqtilvm-a
          della  DC  ndla  qut:stionr::  pur importante dc:lla  scelta  istituzionale;  questo
          clichiamto  non-impegno a livello di partito ebbe indubbie <.:on~eguenzc p<~~iti­
           ve.  Esso  infaui  fece  affluire  consensi dalle  due pani  ulht  votazione  politiçu
           poi<.:hl!,  e  questa  appare  la  ~econd<t considemzione, :.lltrettllnta  incerten::~
           par~va dominare  il  programma che la  DC  presentava agli  elettori.  lnfJtti  Dc
          Gasperi  non  aveva  esltaro  a  fondare  il suo  messaggio sulla  libcrt:ì.  sulla
          dt:mocmzia  e  sulla  'difesa  della  <:risùapit:ì'  t-ollegando  peraltro  questi  vaghi
          enunciari  a  progetti di allargata  e  ritrovata  unità  degli spiriti:  "Se gli  studi  ai
          quali  auendo da quulche  a.nno,  potessero giovare  a  qualche  t·usa,  es.~i  mi
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