Page 60 - L'archivio della Marina - Guida dei fondi conservati presso l'archivio dell'Ufficio storico della Marina Militare
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38    L’Archivio deLLA MArinA. GuidA dei fondi conservAti presso L’Archivio deLL’ufficio storico deLLA MArinA MiLitAre

            cordo con la Direzione generale delle costruzioni navali e meccaniche (Maricost) e
            con quella delle Armi e degli armamenti navali (Marinarmi) per gli aspetti tecnici di
            sua competenza. L’Ispettorato costituì il naturale ente di collegamento tra gli organi
            di impiego e quelli tecnico-amministrativi che si occupavano di armi subacquee. Esso
            sovrintendeva inoltre all’addestramento del personale delle unità navali, accentrava
            dati sperimentali sulle armi in servizio raccolti da unità navali e ne ricavava deduzioni
            tecniche da segnalare a Marinarmi. Con il successivo decreto del 31 dicembre 1938
            veniva istituito l’Ispettorato armi e munizionamento e venivano definite la struttura
            e le attribuzioni dell’Ispettorato armi subacquee, in base alle quali esso si articolava in
            una Segreteria che si occupava del protocollo, dell’archivio e delle pratiche riservate
            alla persona, e da tre distinte Sezioni. La 1ª Sezione aveva competenze sui materiali
            (direttive, lavori, efficienza, impiego), la 2ª sul personale (formazione, movimenti,
            brevetti, addestramento), la 3ª su statistica, controlli e ispezioni (statistiche e relazio-
            ni, pubblicazioni e norme, ispezioni varie).
            Con il decreto del 31 dicembre 1939, entrato in vigore dal 1° gennaio 1940, venivano
            apportate numerose modifiche alla struttura dell’Ispettorato che rimasero in vigore
            fino all’8 settembre 1943, quando gli Ispettorati cessarono di esistere. Le Sezioni era-
            no sempre tre, ma risultavano fortemente rimaneggiate: la 1ª era denominata Siluri
            e lanciasiluri (efficienza e impiego delle armi, esercitazioni, studio di nuovi materiali,
            studi sulla formazione, assegnazione e addestramento del personale, parere su con-
            cessione di brevetti); la 2ª Torpedini, ostruzioni, dragaggio (efficienza e impiego delle
            armi, esercitazioni, studio di nuovi materiali, studi sulla formazione, assegnazione
            e addestramento del personale, parere su concessione di brevetti, regolamentazio-
            ne relativa alle torpediniere); la 3ª Statistica, controlli, ispezioni (esame dei rapporti
            periodici sul materiale e sul personale, compilazione delle statistiche, relazioni sulle
            esercitazioni, ispezioni ai servizi inerenti al materiale T).

            I rapporti di lancio siluri rappresentano la parte più cospicua della documen-
            tazione: tali rapporti dovevano essere compilati dall’ufficiale T. (di tiro) di
            ciascuna unità. Egli doveva trascrivere la data e il luogo dove era avvenuto il
            lancio, il tipo di testata, la distanza e la profondità, lo stato del mare e l’esito
            del lancio. Oltre ai rapporti di lancio il fondo comprende pratiche relative al
            dragaggio, alle ostruzioni retali, alle torpedini, alle teste cariche siluri e a quan-
            to atteneva alle armi subacquee.
            Si fa infine presente che alcuni notiziari su azioni navali, provenienti proba-
            bilmente dall’archivio dell’Ispettorato, sono conservati nel fondo Notizie su
            azioni navali. Tale fondo, creato dagli archivisti dell’Ufficio storico tra la fine
            degli anni Quaranta e gli anni Sessanta, rappresenta una raccolta completa che
            si è preferito non smembrare, lasciando i notiziari di provenienza IAS al suo
            interno.
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