Page 63 - L'archivio della Marina - Guida dei fondi conservati presso l'archivio dell'Ufficio storico della Marina Militare
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Fondi relativi alla 2ª guerra mondiale          41

              Maristat - ite, bb. 31 (1926 - 1947). Inventario pubblicato sui Bollettini d’Ar-
              chivio marzo - giugno 2005 (sigla I5)

              Con r.d. del 31 gennaio 1928 venne creato, presso il Reparto servizi di Maristat,
              l’Ufficio comunicazioni con le seguenti competenze: servizio semaforico, telegrafico,
              radiotelegrafico, radiotelefonico, radiogoniometrico, cifrari, servizio segnali e pubbli-
              cazioni relative. Solo dal 1933, nell’ambito dell’Ufficio, furono create due sezioni di
              cui la 1ª si occupava di radiotelegrafia e la 2ª di segnali.
              Sempre in quest’ambito, comunque, già dal 7 marzo 1926 con r.d. n. 409 era stato
              istituito un organo interforze, avente carattere consultivo, allo scopo di coordinare gli
              studi, le esperienze d’interesse comune alle tre amministrazioni militari o che riguar-
              dassero la preparazione dei mezzi per la mobilitazione. Tale organo era il Comitato
              superiore tecnico per i servizi militari elettrici e delle comunicazioni elettriche (d’ora
              in poi CST). Esso era costituito da nove membri di cui tre designati dal Ministero
              della guerra, tre dal Ministero della marina e tre da quello dell’Aeronautica e la sua
              attività si svolse parallelamente a quella dell’Ufficio comunicazioni e alle sue successi-
              ve trasformazioni fino al 1943. Dal giorno della prima seduta del CST del 24 giugno
              1926 furono costituite quattro sezioni anche se di fatto ne operarono solo due; dal
              gennaio 1938 l’Ufficio comunicazioni passò alla dipendenza del neocostituito Re-
              parto mobilitazione, difese e servizi (MDS) e venne diviso in tre sezioni: la 1ª che si
              occupava del servizio radiotelegrafico, la 2ª del servizio semaforico o comunicazioni
              via filo e la 3ª dei servizi relativi ai segnali e ai cifrari.
              Come risulta da una circolare di Marina Roma, già dal 15 gennaio 1942 era previsto
              che si costituisse presso Maristat l’Ispettorato delle comunicazioni e dei servizi elet-
              trici (indirizzo telegrafico ICE) che derivava dal precedente Ufficio comunicazioni
              del Reparto MDS; quest’ultimo venne in pari data soppresso. L’istituzione del pre-
              detto Ispettorato, che ampliava e assorbiva seppur con qualche variante e aggiunta
              i compiti già precedentemente assolti dall’Ufficio comunicazioni del Reparto MDS,
              comportò la creazione di due ulteriori sezioni: la 4ª che si occupava del servizio idro-
              fonico e delle comunicazioni subacquee, delle applicazioni speciali della radiotecnica;
              la 5ª che si occupava del servizio elettrico.
              Dal 16 febbraio 1943, in seguito a un ordine emanato dal Comando supremo, l’I-
              spettorato assunse la nuova denominazione di Ispettorato delle telecomunicazioni e
              dei servizi elettrici con indirizzo telegrafico ITE mantenendo invariate sia la struttura
              sia le competenze. Dal novembre 1944 esso tornò ad essere un ufficio del Reparto
              MDS con la denominazione di Ufficio telecomunicazioni e servizi elettrici, indirizzo
              telegrafico TLC.
              Il fondo comprende un totale di 31 buste e copre un arco di tempo che va
              dal 1938 al 1943, se si esclude la documentazione relativa alle esercitazioni
              navali del 1932 e 1933 e quella del citato CST che abbraccia un periodo che va
              dal 1926, data della sua istituzione, fino al 1943. Le carte del Comitato com-
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