Page 184 - La Grande Guerra dei Carabinieri - Flavio CARBONE
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184 La Grande Gueraa dei Carabinieri Le armi dei Carabinieri neLLa prima Guerra mondiaLe
Le armi
armi dei Carabinieri
nella prima Guerra Mondiale
Il revolver Bodeo mod. 1889. bassato e bastava tirare il grilletto per ruotare il tamburo
lla fine dell’800, la nuova arma corta individuale che e avere la successiva camera di cartucce vuota da carica-
i Carabinieri ricevettero fu il revolver Bodeo mo- re; l’espulsione dei bossoli sparati avveniva manualmen-
A dello 1889, che i militari con gli alamari portarono te tramite una bacchetta posta sotto la canna. L’arma era
al fianco sia durante le guerre coloniali, sia durante tutto completamente brunita, una interessante caratteristica
il primo Conflitto Mondiale e, in alcuni reparti di secon- tra quelle che furonoa dottate da tutte le armi impiegate
da linea, la utilizzarono anche durante la seconda Guerra nel conflitto, in sostanza un accorgimento mimetico ne-
Mondiale. L’arma in sé molto robusta e affidabile fu pro- cessario. Tale arma fu prodotta in un altissimo numero di
gettata da Carlo Bodeo che ideò una pistola a rotazione esemplari e riscosse un grande successo nei paesi balca-
semplice con componenti essenziali. L’inventore la dotò nici a cui l’Italia vendette diverse forniture.
di un cane a spillo integrato (già presente in un prece-
dente revolver “Chamelot-Delving”) ma con un accorgi- Le pistole Glisenti mod. 1910 e Brixia mod.1913
mento, ovvero, lo realizzò a “rimbalzo”; ciò significa che
in posizione di riposo il percussore non toccava mai il La Glisenti modello 1906 fu la prima pistola militare
fondello della cartuccia grazie a una molla che lo teneva automatica (cioè non a tamburo), calibro 7,65 X 21 mm
distante, ma che non resisteva alla pressione esercitata Parabellum. Tale arma fu data in dotazione solo agli uffi-
nel momento dello sparo. I revolver Bodeo furono adot- ciali di tutto il Regio Esercito compresi quelli dei Carabi-
tati in due versioni, per la truppa con il grilletto ripiega- nieri Reali. Il calibro della pistola tuttavia non convinse.
bile e senza ponticello e per ufficiali con grilletto fisso Infatti, il governo Italiano ritenne il piccolo calibro poco
e ponticello. La nuova pistola sparava munizionamento adatto all’uso bellico e indisse una nuova gara per dotare
calibro 10,35 mm. come il precedente revolver Chame- tutto l’esercito di una pistola automatica di calibro 9mm
lot-Delvigne mod. 1874. Il tamburo a sei colpi si caricava Parabellum poiché non convinti della reale utilità dell’ar-
come la modello ‘74. Un dispositivo meccanico impedi- ma. La società armaiola di Brescia, la “Tempini” rilevò
va l’armamento del cane a sportello di alimentazione ab- l’azienda Glisenti e incomincio a progettare una modifi-