Page 217 - La Grande Guerra dei Carabinieri - Flavio CARBONE
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             Dall’armistizio ad una nuova gendarmeria            la distruzione delle caserme e la difficile vita quotidia-
                Con  l’Armistizio,  i  gendarmi  rioccuparono  l’intero   na che ne derivava; si sottolineava che alcune caserme
             territorio tra la fine di dicembre 1918 e l’inizio del 1919.   erano state occupate dai rifugiati e quindi inutilizzabili
             Dopo l’ottimismo iniziale della vittoria, diverse questioni   dai gendarmi; richiedevano la consegna di materiali da
             si rivelarono problematiche: se i numeri rimasero impor-  arredo per le camerate o di cancelleria per il lavoro d’uf-
                                                                 ficio; Si rappresentava la mancanza di combustibile per
             tanti (secondo un rapporto di ottobre) 1918, “solo” 297   il riscaldamento degli ambienti. Alle difficoltà logistiche
             gendarmi furono uccisi, internati o fatti prigionieri dall’i-  si aggiunse rapidamente un notevole aumento degli in-
             nizio della guerra), mancavano i mezzi materiali, le di-  terventi richiesti ai gendarmi. Accompagnarono la rico-
             struzioni erano state numerose e le strutture istituzionali   struzione, la repressione del collaborazionismo (incivisme
             non erano adatte alla situazione reale del Paese.   in Belgio è l’espressione utilizzata per rappresentare la
                 Le notizie allarmanti si moltiplicavano: riguardavano   collaborazione con i tedeschi) e il graduale ritorno dei
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