Page 219 - La Grande Guerra dei Carabinieri - Flavio CARBONE
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La difficile ripresa del lavoro nel Belgio liberato. La caserma della gendarmeria di Dixmude nel 1918.
The difficult restart of work in liberated Belgium. The Dixmude gendarmerie barracks in 1918. (Museo della polizia federale)
in un movimento di democratizzazione sociale e politica delle risorse umane e materiali, di specializzazione e di
(si pensi alla liberalizzazione del diritto di sciopero e al rafforzamento dell’autonomia e della coesione istituzio-
suffragio universale maschile). Le progressive riforme nale. Il quadro organico passò da 4.900 uomini nel 1918
attuate all’interno della gendarmeria affermarono sia gli a 6.000 uomini nell’agosto 1919, quindi a 6.800 due anni
aspetti di polizia sia quelli militari dell’istituzione, che si dopo. Alle tradizionali brigate territoriali, nel 1921, fu-
evolse progressivamente da un corpo ancorato ad una rono aggiunte unità mobili per mantenere e ripristinare
logica repressiva del XIX secolo a una forza dell’ordine l’ordine durante i disordini sociali o politici. L’equipag-
indispensabile e modernizzata, al servizio di uno Stato giamento dei gendarmi fu modernizzato, dall’uniforme
che allarga i suoi campi d’intervento. all’armamento passando dai mezzi di comunicazione o
L’organigramma del Corpo fu gradualmente adatta- di trasporto. A corollario del ruolo svolto dai gendarmi
to a partire dal 1919. Le riforme confermarono innanzi- durante il conflitto e nel contesto del Belgio liberato, le
tutto il carattere militare della gendarmeria e furono poi riforme del dopoguerra riconobbero una maggiore auto-
caratterizzate da una fase di integrazione e di rinforzo nomia istituzionale che portò a una riaffermazione dello