Page 376 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)
14.3 Prima pagina delle istruzioni del Cifrario di Servizio T1
l’emissione del nuovo cifrario di servizio T1. 12
Le istruzioni sull’impiego del cifrario, rivelano che si tratta di un sistema a doppia trasposizione
con chiave di nove lettere variabile giornalmente, secondo tabelle distribuite mensilmente alle
stazioni RT. L’Autore delle istruzioni, verosimilmente lo stesso Sacco, raccomanda di attuare
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sempre una doppia trasposizione, perché «quella semplice faciliterebbe la decifrazione da parte
del nemico e deve perciò essere rigorosamente vietata» (figura.14.3). 14
È noto che cifrari di questo tipo avevano trovato già largo impiego durante i precedenti anni della
Grande Guerra soprattutto nell’Esercito tedesco. Si ricorda per esempio che al fronte occidentale,
nei primi mesi di guerra, gli analisti francesi riuscivano a decrittare i dispacci utilizzanti il cifrario
ÜBCHI (Übungs-Chiffrierung), anche perché i loro nemici lasciavano invariata la chiave per pa-
12 Ispettore Capo STM, Circolare riservatissima del 24 agosto 1918, ISCAG, Racc. 229.
13 Biblioteca ISCAG, coll. XXXI A, n°11129. La chiave formata da una parola di 9 lettere, è trasformata in numerica con il
criterio illustrato nei capitoli precedenti.
14 ibidem.
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