Page 378 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)
Sezione U del Servizio Informazioni, nel marzo del 1918.
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Con una successiva annotazione, l’Ispettore Capo del STM richiede alla Sezione R del Servizio
Informazioni, la compilazione di un nuovo cifrario RT interalleato in tre lingue, in sostituzione
di quello in vigore. La nuova versione dell’”I. A.” è prodotta dal Reparto crittografico con no-
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tevole rapidità e circa un mese dopo l’”ordinazione”, due Ufficiali alleati di collegamento, uno
francese e uno inglese, visitano la Sezione R «per concordare alcune modifiche al Cifrario I. A». 21
Questo cifrario è un repertorio disordinato con gruppi cifranti formati da tre lettere, raggruppa-
bili nei telegrammi a due a due.
L’affidamento al Reparto crittografico della compilazione dell’”I. A.” costituisce motivo d’orgo-
glio per Luigi Sacco che, a proposito della presunta riorganizzazione del Servizio cifra italiano
da parte degli Alleati ipotizzata da Gylden, asserisce come la collaborazione del Reparto italiano
con Francesi e Inglesi sia stata «strettamente limitata allo scambio di chiavi nemiche, salvo la
compilazione del cifrario interalleato, a noi affidata». 22
L’impiego del cifrario I. A. continua dopo il conflitto, grazie alla sua resistenza alla forzatura
provata dalla mancanza di ogni menzione nelle più volte citate fonti austriache e dall’inserimen-
to dell’”I. A.” tra le cifre italiane non risolte anche nelle dichiarazioni rilasciate dagli analisti
austriaci catturati alla fine della guerra. 23
14.2 INNOVAzIONI DECISIVE
cifrari per gLi aLti comandi
Nel corso del 1918, le tabelle cifranti e decifranti del Cifrari Azzurro e Speciale vengono cam-
biate frequentemente e l’ultima sostituzione ha luogo per l’Azzurro il 4 giugno e per lo Speciale
il primo giorno di settembre. La nuova edizione di questi cifrari, annunciata nel luglio, non vedrà
la luce prima e neanche dopo la fine conflitto perché, in sua vece, ha luogo, per le comunicazioni
tra gli alti Comandi, l’adozione generalizzata del cifrario SI, munito poi delle nuove “Tabelle
grigie”.
L’eliminazione ufficiale e definitiva dei vecchi cifrari avviene il 5 ottobre, contestualmente all’in-
troduzione delle nuove tabelle, mediante un ordine di servizio dell’Ispettore Capo del STM, ove
si dispone che:
tutte le stazioni radiotelegrafiche NON accettino telegrammi da trasmettere per radio cifrati
a gruppi di 5 cifre e portanti le indicazioni “Speciale”, “Azzurro”, “Verde”. Dei telegrammi
cifrati a gruppi di 5 cifre solo quelli portanti la indicazione “GRIGIA” e cifrati completa-
mente, potranno essere accettati e trasmessi dalle stazioni radio le quali le trasmetteranno
senza ulteriore cifratura. 24
Nei precedenti capitoli sono narrate le vicende connesse con la compilazione e l’introduzione
del cifrario disordinato “SI” (Servizio Informazione) nella primavera del 1917, con la parziale pe
19 Diario Sezione U, 14 marzo 1918, AUSSME, Fondo B1, 101 D, Vol.360d.
20 Ispettore Capo STM. Diario, 14 giugno 1918, AUSSME, Fondo B1, 105S, Vol.91.
21 Diario Sezione R, 23 luglio 1918, AUSSME, Fondo B1, 101 S, Vol. 321d. Gli Ufficiali sono il Capitano francese Plattard
e il Tenente inglese Fleure.
22 L. Sacco, Manuale, op. cit. p. 309.
23 Servizio Informazioni, Attività dei Reparti crittografici, op. cit. In realtà, in uno dei fogli vergati a matita, si ritiene, dallo
stesso Ronge e conservati insieme alle sue memorie compare una scritta C.I.A. che si riferisce probabilmente all’Interalle-
ato, a dimostrazione che la semplice menzione di una sigla non implica affatto la soluzione del cifrario.
24 Ispettore Capo STM, Diari, Ordine di Servizio N° 29 del 2 ottobre 1918, Telegrammi da trasmettere per radio, AUS-
SME, Fondo B1, 105 S, Vol. 92.
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