Page 375 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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CAPITOLO QUATTORDICESIMO
14.2 Una delle pagine di istruzione del Cifrario di Servizio SD
Nessuno di questi ultimi è citato dalle fonti consultate, tranne l’”SA” che Ronge riferisce di aver
soltanto individuato il 27 ottobre, mentre in realtà era divenuto operativo, per tutte le stazioni
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RT dal 20 dello stesso mese. Il cifrario SC risulta anch’esso disponibile prima della conclusione
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del conflitto, come si deduce da una circolare del 23 ottobre che elenca i gruppi indicatori da
impiegare nell’impiego promiscuo dei cifrari S (SA - SB - SC …). 10
L’ultimo prodotto della serie “S”, il cifrario “SD” entrerà in servizio dopo l’armistizio. In Figura
14.2 si mostra una pagina del “SD”, un libricino di 60 pagine di cui otto dedicate alle istruzioni per
l’impiego, e le rimanenti alla parte cifrante e a quelle decifrante, di dimensioni pressappoco uguali. 11
iL cifrario di servizio t1
Dopo l’introduzione del Cifrario SB, il precedente CFbis era rimasto ancora valido per le comu-
nicazioni interne alle Divisioni, naturalmente quando non cifrate direttamente dai Comandi con
il “D” o con l’”R”. Il 1° settembre, si elimina l’ultima possibilità di impiego del CFbis, mediante
8 M. Ronge, Der Radiohorch, op cit., p. 41.
9 Ispettore Capo STM, Circolare riservatissima del 13 ottobre 1918, ISCAG, Racc. 229.
10 Ispettore Capo STM, Circolare riservatissima del 23 ottobre 1918, ISCAG, Racc. 226.
11 Biblioteca ISCAG, coll. XXXI A, n°11129. Questo cifrario è compreso nelle carte consegnate da Luigi Sacco alla biblio-
teca dell’ISCAG nel 1947
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