Page 116 - La Regia Marina nell Isole Ionie aprile 1941 - settembre 1944
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Nell’isola vi  era una  Stazione Radio tedesca che faceva da ponte fra
            Atene e  Roma. Dopo il 25 luglio  furono  installate nell’isola due batterie
            tedesche da 150. Dai primi di agosto giunsero di rinforzo da Prevesa e
            Goumenissa circa 15 ufficiali (fra cui  un maggiore del Genio Navale  e un
            tenente di vascello, ufficiale di collegamento con il Comando Marina) e 550
            soldati tedeschi  della divisione  Edelweiss,  agli ordini del tenente colonnello
            Klotz. Questi dovevano sistemare un radiolocalizzatore a San Mattia  e due
            batterie da 240 a San Teodoro e Roda. Nello stesso periodo il generale
            comandante della divisione tedesca e molti suoi ufficiali effettuarono una visita
            di ispezioni alle postazioni difensive dell’isola.
                  L’isola dipendeva, dal 15 agosto 1943, dal XXVI Corpo d’Armata, ed era
            presidiata da:
                         - 18° reggimento fanteria Acqui;
                         - 33° reggimento  artiglieria Acqui su tre gruppi di artiglieria da
                                a
                   75/27 e la 333  batteria anti aerea da 20 m/m (due sezioni).
                         Batterie:
                         - una da 105/28 fra Braganiotika e Melichie;
                         - una da 105/28 fra Argirades e Capo Bianco;
                         - una da 105/28 a Riadades;
                                         (32)
                         - una a Cassiopì?;
                            a
                         - 30  Sezione mista Carabinieri.
                  La Marina vi aveva un Comando  Marina (capitano di fregata Nicola
            Ostuni; ufficiale in seconda il tenente di vascello Enrico Martini; tenente com-
            missario Donato Saracino) ( 33)  e un Ufficio Porto (capitano delle Capitanerie di
            Porto Giuseppe Campo).
                  Dal Comando Marina  dipendeva la  XXXVI Flottiglia  Dragaggio
            (capitano di corvetta Aristide Lagorio).
                  Nell’isola operavano patrioti greci agli ordini di un certo Papas Spiru.
                  Subito dopo la dichiarazione di armistizio vi fu l’interruzione dei colle-
            gamenti via filo con l’Italia e la Grecia.



                  (32) Per ulteriori informazioni sulla composizione e la dislocazione del presidio
            dell’isola si veda Mario Torsiello (generale di Corpo d’Armata), Le operazioni delle unità
            italiane nel settembre-ottobre 1943, Ufficio Storico dello  Stato  Maggiore dell’Esercito,
            Roma, 1975, p. 501-524.
                  (33) Donato Saracino a Florina collabora con i tedeschi.

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