Page 124 - La Regia Marina nell Isole Ionie aprile 1941 - settembre 1944
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La torpediniera  Francesco Stocco. Fu affondata, presso Corfù, da aerei
            germanici il 24 settembre 1943. (Fototeca USMM)

            grado di portare il personale del comando, in parte decentrato a Ipsos, in Italia;
            intanto lui, con altro personale, avrebbe cercato di raggiungere quella località
            con l’unico mezzo disponibile, la motobarca diesel n° 27, in precarie condizioni
            di navigabilità. L’appuntamento era per le 18. Alle 1330 cessò la resistenza del
            caposaldo di  Coritza; poco dopo le  14  tutte le linee telefoniche risultarono
            interrotte; alle 1430 cessò ogni resistenza. Alle 17 il colonnello Lusignani fu
            catturato, con personale del suo Comando, nei pressi del villaggio di Ano
            Garuna e fucilato sul posto.
                  Il tenente di vascello Martini trovò,  nella Baia di Khephali Ipsos, un
            motopeschereccio greco di circa 10 tonnellate e si portò a Ipsos, dove giunse
            alle 17 e iniziò a imbarcare il personale che vi si trovava. Alle 1810 giunse la
            motobarca diesel; una parte del  personale, compreso il comandante Ostuni,
            passò sul peschereccio, che fu preso a rimorchio dalla diesel e, alle 19, partì. La
            navigazione fu molto lenta. Alle 2130, giunti al traverso di Punta Santo Stefano
            – dove era una batteria da 105  – alla distanza di circa 400 metri, il piccolo
            convoglio fu fatto segno al fuoco di mitragliatrici e fucileria, e gli fu intimato, in
            italiano, di andare a terra. Ancoratisi  a  una decina di metri  da terra,  il
            comandante Lagorio andò a parlare, e seppe che le disposizioni venivano dal
            maggiore Gisondi. Il personale sbarcò, e il comandante Ostuni, per telefono,
            cercò di convincere, invano, il Gisondi a farli proseguire. Tutto il personale
            passò la notte nei pressi della batteria.



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