Page 185 - Lanzarotto Malocello from Italy to the Canary Islands
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dall’Italia alle Canarie 185
Oggi il primo documento del 1330, nel quale il Lanzarotto figurava
nella qualità di testimonio, risulta irreperibile nelle raccolte genovesi, e,
pertanto, deve considerarsi disperso.
Il secondo documento, l’atto notarile del 22 febbraio 1384, conservato
nell’Archivio di Stato di Genova, nel quale compare il nome di Lanzarotto
Malocello , contiene un elemento di fondamentale importanza: in esso si
rinviene la prova dell’esistenza di un tale che aveva il nome di Lanzarotto
Malocello (non come persona viva e presente al momento della redazione
dell’atto stesso, ma come defunto), ivi ricordato come marito di una don-
na appartenente ad una importante casata genovese, quella dei Fieschi di
Lavagna.
Riportiamo di seguito il testo dell’atto, tradotto dal latino:
“Donna Ginevra,moglie dello scomparso ufficiale messer Pietro Ma-
locello, cittadino di Genova, tutrice e curatrice e con titolo di tutrice e
curatrice di Clara,sua figlia e figlia ed erede per la metà del detto defunto
messer Pietro,della cui tutela e curatela e dell’inventario (dei beni) a lei
conferiti esistono due strumenti pubblici, scritti di pugno da me notaio
infrascritto,quest’anno appena trascorso il giorno 11 febbraio e anche
procuratrice,e con tale titolo di Giovanni Lomellini delfu Egidio per una
sesta parte (dei beni) del menzionato scomparso messer Pietro,della citata
procura consta un pubblico strumento rogato a mano di me notaio infra-
scritto questo anno trascorso 14 aprile, e Ilario Lomellini tutore e curatore
con tale titolo in nome di Valentino e Gregorio figli del detto scomparso
Egidio,ed eredi per due sesti parti del detto messer Pietro della cui tutela
e curatela del detto ilario e dell’inventario (dei beni) da lui conferiti con-
stano due pubblici strumenti scritti dalla mano del notaio Antonio Bono il
7 settembre 1384.
Conosciute e riconosciute queste partite di credito, Eliana, figlia del fu
Bartolomeo dÈ Fieschi e moglie del fu Lazzarotto Marocello ha prestato a
detto messere Pietro 400 lire genovesi le quali ricordate 400 lire genovesi
il fu Pietro riconobbe nelle sue ultime volontà di dovere come dote….e mu-
tuo….per più persone.A motivo di ciò, avendo piena notizia e riconoscen-
do dalla detta eliana presente e stipulante che le cose predette erano vere
promisero e misero a disposizione con i loro stessi nomi alla medesima
Eliana presente e solamente stipulante, di dare alla stessa Eliana o ad una
persona da lei certamente designata, queste 400 lire genovesi(…) da pa-
gare entro i prossimi 18 mesi. Sotto la pena di pagare il doppio del dovuto
se ciò di cui si è detto non verrà osservato ed eseguito, e con restituzione di

