Page 32 - STORIE DI FRANCOBOLLI - LE FORZE ARMATE ITALIANE
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Armata (del Carso): da Prepotto al mare. negativamente sull’esecuzione del piano di Brenta; importanti obiettivi furono pure rag-
Centenario Alle Armate 2 e 3 era devoluto il compito of- operazione del generale Cadorna, si aggiun- giunti sul fronte dell’Isonzo, ma quelli più sen-
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fensivo su tutta la fronte Giulia, classificata
geva l’altro, certamente più grave, relativo alla
sibili erano stati tempestivamente e fortemente
della Prima Guerra mondiale e della Vittoria fronte principale. impossibilità di perseguire la sorpresa strate- presidiati rimanendo in saldo possesso del-
l’avversario, condizione che eserciterà, poi, un
Compito offensivo secondario era affidato
gica sulla quale il Capo di Stato Maggiore fa-
alla 4 Armata nel Cadore ed alle truppe della ceva largo assegnamento, all’insaputa peso gravissimo per tutta la durata della lotta
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Carnia. dell’Italia, infatti, il Patto di Londra veniva su quel fronte: erano, principalmente, le col-
Difensiva strategica sul rimanente fronte, cui reso pubblico a Parigi e, quindi, il passaggio line di Santa Maria e di Santa Lucia nel settore
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era preposta la 1 Armata. dell’Italia dallo stato di neutralità a quello di di Tolmino e le posizioni del Sabotino, di Osla-
Quando, però, si dovette passare alla fase ese- belligeranza contro l’Austria veniva anticipa- via e del Podgora nel settore di Gorizia.
Dopo la discussione interna al Paese tra interventisti e neu- concettuale, non più abbandono di territorio italiano all’av- cutiva, tutta una serie di gravi circostanze, fa- tamente annunziato creando difficoltà ed osta- Il 23 giugno ebbe inizio la 1 battaglia del-
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tralisti, il 24 maggio 1915, l’Italia entrò in guerra contro versario, ma superamento delle linee del Piave e del Taglia- talmente coincidenti, creò ostacoli e difficoltà coli insuperabili, capaci di infirmare in l’Isonzo, ne seguiranno 12, in cui l’Esercito Ita-
l’Austria-Ungheria. mento ed azione offensiva sull’Isonzo, da Monte Maggiore di ogni genere alla normale attuazione delle partenza tutta la bontà della concezione opera- liano sarà sempre all’attacco. Durante queste
L’Esercito italiano, appena uscito dalla guerra di Libia, era al mare, con obiettivo strategico prioritario: la vallata della predisposizioni operative e fece venir meno al- tiva italiana. L’Italia scese in guerra con una operazioni vennero impiegati anche i velivoli
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in fase di iniziale riassetto dopo questa prova che si era di- Sava fino a Lubiana. cuni presupposti che erano base stessa del forza complessiva di: 4 Armate (1 generale del Servizio Aeronautico, tra cui spicca
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mostrata molto impegnativa, e non ancora aveva raggiunto Sul rimanente fronte sarebbero state condotte operazioni concepimento del piano e condizionatori della Brusati; 2 generale Frugoni; 3 Duca d’Aosta; l’azione del 7 aprile 1916, quando Francesco
quello stato di potenza e quel grado di sviluppo cui l’ave- con concezione a carattere difensivo-strategico. Questa non sua esecuzione e soprattutto della sua riuscita. 4 generale Nava), 14 Corpi d’armata, 35 Divi- Baracca ottenne la sua prima vittoria, abbat-
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vano avviato le provvide misure studiate ed attuate dalla escludeva, comunque, azioni offensive parziali a breve rag- Al momento, infatti, dell’intervento in guerra sioni di fanteria, una Divisione bersaglieri, 4 tendo un Brandeburg austriaco. L’impiego nel
sagace operosità del generale Pollio. gio in Cadore ed in Carnia tendenti, rispettivamente, ad oc- dell’Italia, la cui decisione definitiva era stata Divisioni di cavalleria. conflitto dell’aviazione pose le basi per la rior-
Il nuovo Capo di Stato Maggiore, il generale Luigi Ca- cupare il nodo nevralgico stradale di Dobbiaco, recidendovi adottata solo un mese prima di intraprendere Le operazioni iniziali dell’Esercito italiano fu- ganizzazione e la nascita nel 1923 dell’Aero-
dorna, con energia pari alle sue grandi doti di ingegno e la ferrovia di Val Pusteria, e ad assicurare la creazione di le operazioni, con il Patto di Londra, i Russi, rono caratterizzate da un primo sbalzo offen- nautica come Forza Armata autonoma.
con fervore intonato alla grandiosità degli eventi, intra- uno sbocco verso la Carinzia. Una volta conseguiti questi ri- battuti in Galizia, erano costretti ad una peri- sivo per il raggiungimento di obiettivi la cui Parallelamente nel mare Adriatico la situa-
prese un colossale lavoro di potenziamento dell’Esercito; sultati, sarebbe stato possibile ottenere anche un successivo colosa e profonda ritirata; la Serbia, che pure occupazione, che si basava essenzialmente su zione orografica delle coste, che pur rendeva
contestualmente, nell’ambito della Marina, figura centrale coordinamento preciso fra tutte le Armate, precipuamente aveva assai brillantemente esordito in guerra, azioni di sorpresa, aveva lo scopo di assicurare sostanzialmente sicuro il blocco della flotta av-
è indubbiamente quella dell’ammiraglio Paolo Thaon di quelle agenti dal Cadore, dalla Carnia e dalle Alpi Giulie. era in fase di strana ed inesplicabile inattività; il possesso di buone posizioni di partenza ca- versaria, lasciava tuttavia una certa libertà
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1. Alpini in una trincea di alta Revel, un convinto sostenitore dell’innovazione e della Lo schieramento veniva, perciò, così predisposto: 1 Ar- la spedizione anglo-francese nei Dardanelli paci di agevolare l’ulteriore sviluppo del piano d’azione al naviglio austro-ungarico.
montagna conoscenza come strumenti per la creazione del futuro, mata: settore Trentino-Adige, dallo Stelvio alla Croda era del tutto fallita. operativo allorché, verso la metà del mese di Il consolidamento di un forte spirito offensivo
2. Attacco di fanteria ma allo stesso tempo instancabile uomo d’azione, spesso Grande; 4 Armata: settore Cadore, dalla Croda Grande al Veniva, così, a mancare quell’appoggio indi- giugno, tutte le forze avrebbero definitiva- portò pertanto la Marina a sviluppare tecniche
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3. Brigata Marina. Difesa antiaerea a impegnato in prima linea al fianco dei suoi comandanti e M. Paralba; Zona Carnia (Comando autonomo, poi XII retto che gli Alleati - in particolare i Serbi - mente ultimato la radunata. d’azione non strettamente “convenzionali”, a
Venezia
marinai. Corpo d’armata alle dipendenze dirette del Comando Su- avrebbero dovuto dare all’offensiva italiana al Nel Trentino ebbe inizio la penetrazione verso supporto “dal mare” del fronte terrestre, quali
4. Carabinieri e specialisti della Sanita ̀ a
durante la sperimentazione delle Il piano d’operazioni sul fronte terrestre, nell’imminenza premo): da M. Paralba a M. Maggiore; 2 Armata: da M. momento del suo inizio. la Valsugana, importante linea di arrocca- l’utilizzo di artiglierie pesanti su pontoni gal-
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maschere antigas del conflitto fu, perciò, sottoposto a radicale evoluzione Maggiore a Prepotto, sullo Iudrio (Prealpi Giulie); 3 A questo grave inconveniente che agiva assai mento fra la Val d’Adige e il medio corso del leggianti e l’impiego della Brigata Marina;
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