Page 35 - STORIE DI FRANCOBOLLI - LE FORZE ARMATE ITALIANE
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l’Aviazione Navale garantiva la superiorità aerea in tutto il dell’Arma dei Carabinieri che, oltre le attività di polizia in In seguito allo sfondamento austro-tedesco il andati perduti. Un bilancio durissimo.
teatro di operazioni marittimo, mentre le coste erano pro- favore delle popolazioni, svolsero compiti di imposizione 24 ottobre 1917, il Comando Supremo ita- La nuova linea tuttavia aveva il pregio di es-
tette dalle incursioni nemiche mediante l’utilizzo di Treni dei bandi militari, di intelligence e di controspionaggio, di liano, dopo un iniziale tentativo di resistere sere più corta della precedente e quindi poteva
Armati che potevano rapidamente spostarsi lungo la costa presidio degli snodi di transito e delle vie di comunica- sul Tagliamento, decise per arretrare l’intero essere tenuta con meno truppe. Gli austro-te-
adriatica. Vennero contestualmente sviluppate diverse tipo- zione, di controllo dei militari lontani dalle unità di appar- schieramento. Il ritardo accumulato, tuttavia, deschi, inoltre, erano esausti per la lunga avan-
logie di unità insidiose di concezione nazionale, come i Mo- tenenza, di scorta dei reparti in movimento, di vigilanza comportò un aggravarsi delle perdite di uo- zata, e avrebbero avuto bisogno di tempo per
toscafi Armati Siluranti (MAS), e i mezzi speciali quali la sui depositi di materiali, di anti-sciacallaggio e anti-sac- mini e materiali. Il generale Cadorna, in un avanzare le artiglierie e allestire le nuove linee
“mignatta” o i barchini “saltatori”, al fine di intensificare cheggio, di repressione del commercio di materiali mili- contesto di grande confusione, poiché i colle- di comunicazioni attraverso il Veneto occu-
l’azione offensiva, portando l’attacco fin dentro le munite e tari, di vigilanza su operai e impiegati civili, di controllo gamenti erano saltati con molti comandi, gestì pato. Il Piave era stato scelto come linea di resi-
sorvegliate basi avversarie. Analoghe innovazioni furono sulle case di tolleranza e, se in numero limitato, di ge- e portò a termine una gigantesca operazione stenza contro una invasione austriaca fin dal
perseguite nel campo subacqueo con l’impiego dei primi stione dei prigionieri di guerra. di ritirata a contatto col nemico, riuscendo a 1866. Cadorna aveva potuto quindi appog-
sommergibili. Sul fronte marittimo, nel contempo, per la Oltre a questi compiti, l’Arma si distinse anche sul campo. frenare l’avanzata nemica e a salvare le giarsi ad una pianificazione che egli stesso co-
Marina si presentò l’assoluta necessità di rimarcare, in Il 24 maggio 1915, il Reggimento mobilitato, costituito da truppe del fianco meridionale dello schiera- nosceva molto bene. Tale linea aveva poi il
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senso materiale e psicologico, la volontà di riscossa della Carabinieri della Legione Allievi e delle Legioni territoriali mento, la 3 Armata, che poi saranno il nucleo vantaggio di collegarsi a destra col massiccio
Nazione; questo portò, al culmine di una serie di azioni lun- di Firenze, Ancona, Palermo, Bari e Napoli, partì da Roma della resistenza. del Grappa, un formidabile bastione naturale
gamente cercate, all’affondamento di ben tre navi da batta- per il fronte con in testa la Bandiera dell’Arma e la Banda Svolta in condizioni difficilissime, la ritirata al che il generale Cadorna, con preveggenza,
glia avversarie: Wien, Szent Istvan e Viribus Unitis. musicale. Il 19 luglio, durante la 2 Battaglia dell’Isonzo, il Piave coinvolse anche mezzo milione di civili aveva munito di una strada, onde poterlo effi-
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Nel corso del conflitto la Regia Marina compì 56.000 mis- II e il III Battaglione del 1° reggimento Carabinieri Reali e fu teatro di episodi drammatici tipici di que- cacemente alimentare.
sioni di guerra, per un totale di due milioni di ore di moto e tentarono l’assalto al Monte Podgora, testa di ponte au- sti eventi. La disciplina fra la truppa fu man- Possibilità di resistere, quindi, ce n’erano, a
di 25 milioni di miglia percorse in azioni di esplorazione, striaca sulla riva destra dell’Isonzo che divideva le truppe tenuta con estrema durezza, i magazzini che dispetto delle grosse perdite subite. Intanto,
vigilanza, agguato, scorta. Tale attività permise di conse- italiane dalla “irredenta” Gorizia, importante snodo stra- non si poté trasferire furono bruciati, come gli anglo-francesi, ai quali Roma si era ri-
guire sostanziali obiettivi strategici quali: la messa in sicu- dale e ferroviario e sbocco sul mare dell’Impero asburgico. pure gli automezzi guasti per evitare che ve- volta per avere un aiuto, convocarono a Ra-
rezza del fianco a mare della linea del fronte nell’area Nel primo anno di guerra l’Esercito Italiano fu in atteggia- nissero impiegati dal nemico. pallo per il 5 novembre 1917 una conferenza
lagunare veneta; la messa in opera della cosiddetta “strate- mento offensivo, portando l’assalto alle postazioni della Ai primi di novembre comunque, il ripiega- interalleata per discutere del fronte italiano e
gia della guerriglia in porto” mediante l’impiego di mezzi difesa austro-ungarica sull’Isonzo. La 5 battaglia, che non mento oltre il Piave era concluso e gli ultimi vi inviarono una delegazione guidata dai
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d’assalto; la realizzazione del blocco del Canale d’Otranto a portò alcun vantaggio concreto all’Italia, agevolò invece il ponti furono fatti saltare, con le avanguardie Capi di Stato Maggiore francese Foch e bri-
protezione del traffico mercantile dall’offesa subacquea fronte francese, in quanto impedì a Vienna di inviare nemiche. I morti dall’inizio della battaglia tannico Robertson. Essendo Cadorna impe-
1. Il mezzo aereo si afferma nell'im- degli Imperi Centrali. La difesa delle linee di comunica- truppe a Verdun. Dal 28 agosto 1916 l’Italia entra in stato erano stati circa 10.000, erano caduti prigio- gnato a gestire le ultime concitate fasi del
piego bellico
zione marittima e del rifornimento strategico della nazione di guerra con l’Impero tedesco. nieri 260.000 uomini e altri 300.000 si erano ri- ripiegamento, a rappresentare l’Italia furono
2. Aeroplano Voisin
consentirono all'Esercito di combattere e alla Nazione di so- Anche l’Austria-Ungheria prese l’iniziativa, sul fronte ter- versati al di qua del Piave in condizioni tali il sottocapo di Stato Maggiore Porro ed il
3. Carretti portamunizioni trainati da
cani stenere il titanico sforzo industriale. restre: una volta nell’agosto del 1916 (Strafexpedition) e il 24 da non poter essere immediatamente impie- Capo del Governo Orlando. Nel corso dei
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4. Interno di una trincea Contribuirono allo sforzo bellico anche gli uomini ottobre 1917 (Caporetto), in concorso con unità tedesche. gati. Circa 3.000 pezzi di artiglieria erano colloqui i due furono quasi ignorati e messi
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