Page 34 - STORIE DI FRANCOBOLLI - LE FORZE ARMATE ITALIANE
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                                            l’Aviazione Navale garantiva la superiorità aerea in tutto il     dell’Arma dei Carabinieri che, oltre le attività di polizia in   In seguito allo sfondamento austro-tedesco il     andati perduti. Un bilancio durissimo.
                                            teatro di operazioni marittimo, mentre le coste erano pro-  favore delle popolazioni, svolsero compiti di imposizione          24 ottobre 1917, il Comando Supremo ita-   La nuova linea tuttavia aveva il pregio di es-
                                            tette dalle incursioni nemiche mediante l’utilizzo di Treni   dei bandi militari, di intelligence e di controspionaggio, di    liano, dopo un iniziale tentativo di resistere   sere più corta della precedente e quindi poteva
                                            Armati che potevano rapidamente spostarsi lungo la costa   presidio degli snodi di transito e delle vie di comunica-           sul Tagliamento, decise per arretrare l’intero   essere tenuta con meno truppe. Gli austro-te-
                                            adriatica. Vennero contestualmente sviluppate diverse tipo-  zione, di controllo dei militari lontani dalle unità di appar-    schieramento. Il ritardo accumulato, tuttavia,   deschi, inoltre, erano esausti per la lunga avan-
                                            logie di unità insidiose di concezione nazionale, come i Mo-  tenenza, di scorta dei reparti in movimento, di vigilanza        comportò un aggravarsi delle perdite di uo-  zata, e avrebbero avuto bisogno di tempo per
                                            toscafi Armati Siluranti (MAS), e i mezzi speciali quali la   sui depositi di materiali, di anti-sciacallaggio e anti-sac-     mini e materiali. Il generale Cadorna, in un   avanzare le artiglierie e allestire le nuove linee
                                            “mignatta” o i barchini “saltatori”, al fine di intensificare   cheggio, di repressione del commercio di materiali mili-       contesto di grande confusione, poiché i colle-  di comunicazioni attraverso il Veneto occu-
                                            l’azione offensiva, portando l’attacco fin dentro le munite e   tari, di vigilanza su operai e impiegati civili, di controllo   gamenti erano saltati con molti comandi, gestì   pato. Il Piave era stato scelto come linea di resi-
                                            sorvegliate basi avversarie. Analoghe innovazioni furono   sulle case di tolleranza e, se in numero limitato, di ge-           e portò a termine una gigantesca operazione   stenza contro una invasione austriaca fin dal
                                            perseguite nel campo subacqueo con l’impiego dei primi   stione dei prigionieri di guerra.                                     di ritirata a contatto col nemico, riuscendo a   1866. Cadorna aveva potuto quindi appog-
                                            sommergibili. Sul fronte marittimo, nel contempo, per la   Oltre a questi compiti, l’Arma si distinse anche sul campo.         frenare l’avanzata nemica e a salvare le   giarsi ad una pianificazione che egli stesso co-
                                            Marina si presentò l’assoluta necessità di rimarcare, in   Il 24 maggio 1915, il Reggimento mobilitato, costituito da          truppe del fianco meridionale dello schiera-  nosceva molto bene. Tale linea aveva poi il
                                                                                                                                                                                     a
                                            senso materiale e psicologico, la volontà di riscossa della   Carabinieri della Legione Allievi e delle Legioni territoriali   mento, la 3  Armata, che poi saranno il nucleo   vantaggio di collegarsi a destra col massiccio
                                            Nazione; questo portò, al culmine di una serie di azioni lun-  di Firenze, Ancona, Palermo, Bari e Napoli, partì da Roma       della resistenza.                          del Grappa, un formidabile bastione naturale
                                            gamente cercate, all’affondamento di ben tre navi da batta-  per il fronte con in testa la Bandiera dell’Arma e la Banda       Svolta in condizioni difficilissime, la ritirata al   che il generale Cadorna, con preveggenza,
                                            glia avversarie: Wien, Szent Istvan e Viribus Unitis.   musicale. Il 19 luglio, durante la 2  Battaglia dell’Isonzo, il        Piave coinvolse anche mezzo milione di civili   aveva munito di una strada, onde poterlo effi-
                                                                                                                               a
                                            Nel corso del conflitto la Regia Marina compì 56.000 mis-  II e il III Battaglione del 1° reggimento Carabinieri Reali         e fu teatro di episodi drammatici tipici di que-  cacemente alimentare.
                                            sioni di guerra, per un totale di due milioni di ore di moto e   tentarono l’assalto al Monte Podgora, testa di ponte au-      sti eventi. La disciplina fra la truppa fu man-  Possibilità di resistere, quindi, ce n’erano, a
                                            di 25 milioni di miglia percorse in azioni di esplorazione,   striaca sulla riva destra dell’Isonzo che divideva le truppe     tenuta con estrema durezza, i magazzini che   dispetto delle grosse perdite subite. Intanto,
                                            vigilanza, agguato, scorta. Tale attività permise di conse-  italiane dalla “irredenta” Gorizia, importante snodo stra-        non si poté trasferire furono bruciati, come   gli anglo-francesi, ai quali Roma si era ri-
                                            guire sostanziali obiettivi strategici quali: la messa in sicu-  dale e ferroviario e sbocco sul mare dell’Impero asburgico.    pure gli automezzi guasti per evitare che ve-  volta per avere un aiuto, convocarono a Ra-
                                            rezza del fianco a mare della linea del fronte nell’area   Nel primo anno di guerra l’Esercito Italiano fu in atteggia-        nissero impiegati dal nemico.              pallo per il 5 novembre 1917 una conferenza
                                            lagunare veneta; la messa in opera della cosiddetta “strate-  mento offensivo, portando l’assalto alle postazioni della        Ai primi di novembre comunque, il ripiega-  interalleata per discutere del fronte italiano e
                                            gia della guerriglia in porto” mediante l’impiego di mezzi   difesa austro-ungarica sull’Isonzo. La 5  battaglia, che non      mento oltre il Piave era concluso e gli ultimi   vi inviarono una delegazione guidata dai
                                                                                                                                    a
                                            d’assalto; la realizzazione del blocco del Canale d’Otranto a   portò alcun vantaggio concreto all’Italia, agevolò invece il   ponti furono fatti saltare, con le avanguardie   Capi di Stato Maggiore francese Foch e bri-
                                            protezione del traffico mercantile dall’offesa subacquea   fronte francese, in quanto impedì a Vienna di inviare               nemiche. I morti dall’inizio della battaglia   tannico Robertson. Essendo Cadorna impe-
            1. Il mezzo aereo si afferma nell'im-  degli Imperi Centrali. La difesa delle linee di comunica-  truppe a Verdun. Dal 28 agosto 1916 l’Italia entra in stato   erano stati circa 10.000, erano caduti prigio-  gnato a gestire le ultime concitate fasi del
              piego bellico
                                            zione marittima e del rifornimento strategico della nazione   di guerra con l’Impero tedesco.                                  nieri 260.000 uomini e altri 300.000 si erano ri-  ripiegamento, a rappresentare l’Italia furono
            2. Aeroplano Voisin
                                            consentirono all'Esercito di combattere e alla Nazione di so-  Anche l’Austria-Ungheria prese l’iniziativa, sul fronte ter-    versati al di qua del Piave in condizioni tali   il sottocapo di Stato Maggiore Porro ed il
            3. Carretti portamunizioni trainati da
              cani                          stenere il titanico sforzo industriale.               restre: una volta nell’agosto del 1916 (Strafexpedition) e il 24         da non poter essere immediatamente impie-  Capo del Governo Orlando. Nel corso dei
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  4
            4. Interno di una trincea       Contribuirono allo sforzo bellico anche gli uomini    ottobre 1917 (Caporetto), in concorso con unità tedesche.                gati. Circa 3.000 pezzi di artiglieria erano   colloqui i due furono quasi ignorati e messi

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