Page 173 - Scenari Sahariani - Libia 1919-1943. La via italiana alla guerra nel deserto
P. 173
La Difesa DeL sahara Libico (1940-1943)
novembre, dopo una serie di scontri fratricidi con alcune decine di morti, permise
ai “degaullisti” di assumerne il controllo.
3
Artefice di questo successo politico prima ancora che militare, fu il colonnello
Philippe Marie de Hautecloque, altrimenti conosciuto con il nome di battaglia
di Leclerc, inviato in luglio da De Gaulle quale suo rappresentante in quella
che sarebbe diventata l’Africa Francese Libera. Il controllo di una parte pur
consistente dell’impero coloniale non era però di per sé sufficiente ad affermare
il ruolo del movimento quale soggetto politico indipendente, con pari dignità
con l’alleato britannico. A tal fine la Francia Libera doveva anche accreditarsi
4
come belligerante attivo, con un proprio esercito in grado di pesare sulla bilancia
del conflitto. In questa prospettiva il Ciad poteva e doveva diventare la base
di partenza per azioni offensive contro il sud della Libia, ma le scarse forze
disponibili erano in larga parte vincolate a compiti di presidio. Il Regiment de
Tirailleurs Senegalais du Tchad (RTST), pur forte di oltre 6000 uomini, poteva
L’oasi di Hon e il suo campo di aviazione nella fase finale delle operazioni di riconquista. (AUSSMA)
3 D. CORBONNOIS, L’odyssée de la Colonne Leclerc.Les Français Libres au combat sur le front
autonome du Tchad 1940-43, Paris, Histoire&Collections, 2003, p. 16-22.
4 R. H. RAINERO, Il Sahara Italiano nella Seconda Guerra Mondiale, Roma, Ufficio Storico Stato
Maggiore Esercito, 2011, p. 71.
171