Page 189 - Scenari Sahariani - Libia 1919-1943. La via italiana alla guerra nel deserto
P. 189

La Difesa DeL sahara Libico (1940-1943)


            aver mancato lo scopo di impadronirsi del fortino di Tegerhi, il più meridionale
            dei presidi italiani verso il Niger. La colonna Sarazac, composta da 4 ufficiali,
            25 tirailleurs e 19 guide indigene con 69 cammelli, aveva lasciato l’avamposto di
            Zouar in Ciad il 23 dicembre e si era avvicinata al suo obiettivo con un lungo
            peregrinare di pozzo in pozzo, durante il quale alle difficoltà naturali si erano
            aggiunte quelle proposti ad arte dalle guide, tanto inclini a sbagliare direzione
            da alimentare più di un sospetto in merito alla loro fedeltà. Il piccolo presidio
            di Tegerhi, costituito dal brigadiere dei carabinieri Attilio Farnararo e da altri
            11 uomini, un carabiniere, 8 zaptié libici e 2 radiotelegrafisti, era all’erta e aveva
            tenuto a bada i meharisti con i moschetti e le 2 mitragliatrici in dotazione.  Al
                                                                                  20
            termine di un inconcludente scambio di colpi durato dall’1:30 alle 3:30 del 13
            gennaio, Sarazac non aveva potuto far altro che ordinare la ritirata.  Il disimpegno
                                                                        21
            era stato però piuttosto laborioso e alle 8:30 del mattino il gruppo cammellato
            era stato individuato ancora ai margini dell’oasi dal Ghibli del tenente Gianello,
            decollato alle 7:35 da Ubari per portare aiuto al piccolo presidio. Fortunatamente
            per i meharisti l’attacco del bimotore era stato indirizzato sui cammelli al pascolo
            nella zona.
               Nei  giorni seguenti  i Ghibli continuarono  la loro  ricerca,  ma al di fuori
            dell’attendamento spezzonato e mitragliato una trentina di chilometri a sud di
            Gatrun il 15 gennaio, attendamento che con tutta probabilità nulla aveva a che
            fare con i meharisti francesi o con il LRDG, non vi furono altri contatti.  Il
                                                                                   22
            15 gennaio l’arrivo a Hon dalla Mellaha di una sezione di 3 Ca.309 riportava a
            8 il numero di questi velivoli a disposizione dell’aviazione sahariana e ulteriori
            rinforzi sarebbero arrivati nell’arco di una settimana. Alla data del 23 gennaio
            la situazione dei mezzi aerei vedeva infatti 7 Ghibli a Hon e 3 a Sebha, con 6
            Ca.310 Libeccio a Brach.



            20   R. H. RAINERO, Il Sahara Italiano op. cit., p. 104-105.
            21   L’attacco al presidio di Tegerhi, forse perché rientrava nella visione più tradizionale delle
               operazioni coloniali, non destò una particolare attenzione, se non per la nazionalità e la
               provenienza degli attaccanti. Da Hon, sotto la data del 13 gennaio, il comando delle forze
               del Sahara Libico ne informò in questi termini il Comando delle Forze Armate in Africa
               Settentrionale: «Ad ore 8:30 di questa mattina posto Tegerhi comunica che attacchi respinti
               ma fortino è circondato da forze imprecisate. Il nemico appiedato, sembra che disponga di
               tromboncini, avendo lanciato entro il fortino bombe da duecento metri. Nessuna perdita».
                                                                                      a
            22   Anche  di  questa  azione  si  trova  puntualmente traccia  nelle relazioni  telegrafiche  della  5
               Squadra  Aerea: «Un  Ghibli  in  ricognizione offensiva  zone  Gatrum-Tegerhi  el Uigh  Es
               Seghir habet  spezzonato  et  mitragliato tende  et  cammelli  at 30  chilometri Sud Gatrum.
               Fortino Tegerhi et Gatrum sono risultati abitati et tranquilli. Lungo itinerario non avvistate
               autoblindate» (AEROSQUADRA 5 , Relazione attività bellica reparti aerei dislocati in Tripolitania
                                           a
               giorno 15 gennaio, AUSSMA, telegramma 296 Op 39 del 16 gennaio 1941, AUSSMA, Rep.
               B-1/15).

                                                187
   184   185   186   187   188   189   190   191   192   193   194