Page 453 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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Dizionario Biografico 453
tuto della Ricostruzione Industriale e di consulente del gruppo
FIAT, dopo essere stato all’unanimità riconosciuto in fase di
epurazione come persona non compromessa con il passato re-
gime fascista.
Morì a Roma il 27 giugno 1951.
La figura dell’ammiraglio Rizzo è oggi presente nella storia
patria e della Marina, che dal 1939 dedicò la propria festività
all’impresa di Premuda. A imperituro ricordo la Marina mi-
litare volle perpetuarne la memoria dando il suo nome a una
fregata antisommergibile, in servizio nel periodo 1961-1980 e
alla quale era assegnato il significativo motto “In hoc nomine
victoria”; una seconda fregata battezzata col suo nome è in
costruzione presso Fincantieri di Riva Trigoso.
ROBERTI di CASTELVERO
GIOVANNI
La corazzata Szent Istvan in affondamento nelle acque di
Premuda il 10 giugno 1918 ad opera del MAS 15 di Luigi Rizzo. Capitano di corvetta, cavaliere
dell’ordine militare di Savoia, me-
corazzate e naviglio di scorta. Partì all’attacco incurante del daglia d’argento al valore militare
contrasto avversario portandosi sotto la corazzata Szent Istvan, (tre concessioni), croce al merito
contro cui lanciò due siluri, affondandola. Seconda medaglia di guerra, cavaliere dell’ordine
d’oro al valore militare e promozione per merito di guerra a della Corona d’Italia. Pioniere del
capitano di fregata furono il meritato riconoscimento. volo. Pilota di idrovolante.
Conclusa la prima guerra mondiale, fu destinato per breve Nato a Torino il 18 mag-
tempo a Trieste alla difesa marittima. Collocato nel maggio gio 1883, fu ammesso nel 1900
1919 in aspettativa a domanda, all’insorgere della questione all’Accademia Navale di Livorno
di Fiume (1919-1920) si schierò con D’Annunzio nella veste conseguendo nel 1903 la nomina
di sostenitore dell’italianità della città, operando tuttavia come a guardiamarina. Dopo i prescritti periodi di imbarco su unità
negoziatore per una soluzione pacifica. Nel luglio del 1920 navali di vario tipo e la promozione a sottotenente di vascello,
fu dispensato a domanda dal servizio permanente effettivo e appassionato del volo, nel 1911 conseguì ad Aviano il brevetto
trasferito nella riserva navale. Nella vita civile, pur in attivi- di pilota d’aereo, a seguito del quale partecipò a raid sportivi,
tà dirigenziale nell’ambito del porto di Genova e presidente fra cui, a settembre dello stesso anno, al “Primo circuito aereo
di vari enti e società marittime, non tralasciò i legami con la italiano”.
Marina: nel 1925 capitano di vascello nella riserva, nel 1932 Allo scoppio del conflitto italo turco (1911-1912) fu de-
contrammiraglio e nel 1936 ammiraglio di divisione per meriti stinato al servizio di aviazione in Libia, prendendo parte atti-
eccezionali. Nel 1932 il re Vittorio Emanuele III gli conferì il va ai voli di guerra, ricognizione e bombardamento, contro le
titolo di conte di Grado e l’anno successivo la gente della citta- forze turche e libiche, meritando la prima medaglia d’argen-
dina lagunare lo proclamò “cittadino onorario”. to al valore militare. Promosso nel 1912 tenente di vascello,
L’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondia- all’approssimarsi della fine del conflitto fu destinato a Vene-
le (10 giugno 1940) lo coinvolse con il richiamo in servizio, zia alla Scuola di aviazione della Marina, prendendo parte nel
destinato a studiare strutture e dottrina per la lotta antisom- 1914 a numerose esercitazioni con la squadra navale. L’entrata
mergibile, ma l’insofferenza a una gerarchia divenuta pesante in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale (24 maggio
per la frammistione con la politica e una diversa visione della 1915) lo colse in servizio presso l’idroscalo di Venezia e da su-
condotta della guerra lo portarono a chiedere la dispensa dal bito prese parte alla guerra aerea come capo squadriglia, com-
servizio, che gli venne concessa nel gennaio del 1941, anno in piendo numerose ardimentose missioni di bombardamento e
cui, dopo la conquista italiana della Dalmazia, al predicato di caccia in territorio nemico, meritando nel 1916 la concessione
Grado del nome dei Rizzo fu aggiunto per volontà reale quello delle altre due medaglie d’argento. Per le ferite riportate al ri-
di Premuda. entro da un’azione nel 1916 gli fu concessa la croce al merito
Nominato presidente dei Cantieri Navali Riuniti dell’A- di guerra, e l’assegnazione della croce di cavaliere dell’ordine
driatico nel 1942, fu colto dall’armistizio (8 settembre 1943) a militare di Savoia premiò la sua attività di volo in tempo di
Trieste, sede della Società, mentre operava come animatore di guerra.
atti ostili nei confronti delle forze germaniche occupanti, con Promosso capitano di corvetta per merito di guerra nel
sabotaggi della produzione e a favore e a tutela del personale 1918, nel 1921 fu collocato in aspettativa prima per infermità
dei cantieri. Arrestato e trasferito in campo di concentramento e quindi nel 1922 per riduzione dei quadri, venendo nel set-
in Austria, fu liberato nel 1945, a fine guerra, dalle truppe fran- tembre del 1923 richiamato in servizio. All’indomani della co-
cesi e rimpatriato. Riprese la sua attività nell’ambito dell’Isti- stituzione della R. Aeronautica (23 marzo 1923), che raggrup-

