Page 455 - Uomini della Marina 1861-1946 - Dizionario Biografico
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               13 dicembre 1941 l’unità al suo comando, diretta a Tripoli con   il comando dell’incrociatore Emanuele Filiberto Duca d’Ao-
               un carico di benzina, munizioni e viveri, incappò in un rastrel-  sta, che tenne anche in guerra fino al marzo 1942, compiendo
               lo di ricerca di cacciatorpediniere nemici che l’impegnarono   numerose azioni navali e missioni di scorta convogli. Si ap-
               in un combattimento ravvicinato, che provocò a seguito di si-  palesò comandante determinato e coraggioso, affrontando si-
               luramento un violento incendio e il subitaneo affondamento.  tuazioni di insidie nemiche e di violenti attacchi navali e aerei
                  Incurante della propria salvezza, dopo aver diretto il sal-  con grande determinazione e spirito combattivo, venendo per
               vataggio dell’equipaggio e ceduto il proprio salvagente a un   tale attività insignito delle decorazioni al valore militare sopra
               marinaio che ne era sprovvisto, si immolò con l’unità al suo   indicate e meritando anche un encomio solenne. Il comando
               comando scomparendo in mare. La massima ricompensa al va-  germanico gli conferì la croce di ferro di 2  classe.
                                                                                                          a
               lore militare premiò la sua consapevole abnegazione al dovere   Fu quindi capo di stato maggiore del comando in capo del
               e il suo altruismo.                                     Dipartimento militare marittimo del Basso Tirreno fino al giu-
                  La Marina diede il suo nome a un cacciatorpediniere della   gno 1943, avendo conseguito la promozione a contrammira-
               classe “Comandanti medaglia d’oro”, di cui le vicende armisti-  glio nel settembre 1942. All’armistizio dell’8 settembre 1943
               ziali impedirono l’impostazione sullo scalo del cantiere O.T.O.   si trovava a Roma, destinato al comando superiore trasporti, e
               di Livorno.                                             fu inviato a Taranto per assumere il comando del naviglio mi-
                                                                       nore. Raggiunse poi Brindisi presentandosi al ministero della
                                                                       Marina che si andava costituendo. Nell’agosto 1944 fu desti-
               ROGADEO FRANCO                                          nato a Roma presso la direzione generale degli ufficiali fino
                                                                       all’agosto 1946, conseguendo la promozione ad ammiraglio di
                  Ammiraglio di squadra (t.o.),
               medaglia  d’argento  al  valore                         divisione nel febbraio 1945.
                                                                          Nel gennaio 1947 fu collocato a disposizione. Fu eletto se-
               militare,  medaglia  di  bronzo  al                     natore della Repubblica nella II Legislatura (1953-1958).
               valore  militare  sul campo  (tre                          Promosso  ammiraglio  di  squadra  a  titolo  onorifico  nel
               concessioni), croce al merito di                        1970.
               guerra, commendatore dell’ordi-                            Deceduto a Roma l’8 settembre 1985.
               ne della Corona d’Italia, ufficiale
               dell’ordine dei santi Maurizio e
               Lazzaro  e  dell’ordine  colonia-                       ROMAGNA MANOIA
               le della Stella d’Italia. Senatore                      GIUSEPPE
               della Repubblica.
                  Nato a Napoli l’8 novembre                              Ammiraglio di divisione, cro-
               1892,  fu  ammesso  all’Accade-                         ce  di guerra  al  valore  militare,
               mia Navale di Livorno nel 1912,                         grande ufficiale dell’ordine della
               conseguendo la nomina a guardiamarina nel 1914. Prese par-  Corona  d’Italia,  commendatore
               te alla prima guerra mondiale imbarcato sulle navi da batta-  dell’ordine  dei  santi  Maurizio  e
               glia Vittorio Emanuele e Duilio, conseguendo la promozione   Lazzaro,  commendatore  dell’or-
               a tenente di vascello nel 1917. Nel dopoguerra, dal 1919 al   dine  coloniale  della  Stella  d’Ita-
               1923, fu aiutante di bandiera del comandante in capo del Di-  lia. Cultore e scienziato di scienze
               partimento militare marittimo dello Ionio e del Canale d’O-  nautiche e di idrografia.
               tranto (Taranto), del capo di stato maggiore della Marina e del   Nato a Teramo il 15 settembre
               comandante in capo del Dipartimento militare marittimo del   1881, entrò nel 1899 all’Accade-
               Basso Tirreno (Napoli). Fu quindi comandante di torpediniere   mia Navale di Livorno, conseguendo tre anni dopo la nomina
               e della cannoniera Archimede, e nel 1925, promosso capitano   a guardiamarina. Dopo brevi periodi di imbarco sulla canno-
                                           a
               di corvetta, fu comandante in 2  dell’esploratore Leone. Dal   niera Curtatone e sulla corazzata Sardegna, nel 1905, a bordo
               1926 al 1928 fu destinato al Gabinetto del ministro, e quindi   dell’incrociatore corazzato Marco Polo, fu trasferito in Cina al
               in Africa Orientale al comando in successione dei cacciatorpe-  distaccamento Marina, dove rimase fino all’anno successivo e,
               diniere Giuseppe Missori e Vincenzo Giordano Orsini, della   nuovamente imbarcato sulla predetta unità fino al maggio del
               nave appoggio sommergibili Alessandro Volta e del posamine   1907, già nel grado di sottotenente di vascello, rientrò in Italia.
               Lepanto, assumendo anche il comando superiore navale del   Dopo imbarchi su varie unità nel periodo 1908-1910 (corazza-
               Mar  Rosso  e  di  Marina  Massaua  nel  1929-1930.  Promosso   ta Sicilia, incrociatore torpediniere Urania, ariete torpediniere
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               capitano di fregata nel 1931, fu comandante in 2  dell’incro-  Piemonte, incrociatore corazzato Vettor Pisani), partecipò alla
               ciatore Trento, comandante agli allievi in Accademia Navale   guerra italo turca sull’incrociatore corazzato Giuseppe Gari-
               (1932-1934),  comandante  del  cacciatorpediniere  Libeccio e,   baldi. Promosso tenente di vascello, prese parte sul Garibaldi
               nel 1936-1937, nuovamente comandante di Marina Massaua   alle operazioni nelle acque libiche, all’incursione nel porto di
               durante la campagna d’Etiopia.                          Beirut e all’occupazione delle isole dell’Egeo.
                  Capitano di vascello nel 1937, fu capo di stato maggiore   L’ingresso  dell’Italia  nel  primo  conflitto  mondiale  (24
               del comando militare marittimo della Maddalena e poi del co-  maggio 1915) lo colse sulla corazzata Conte di Cavour; suc-
               mando superiore di Marina Tripoli. Nell’agosto 1939 assunse   cessivamente partecipò alla guerra a bordo del cacciatorpedi-
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