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460 Uomini della marina 1861-1946
de “La Nuova Antologia”, 1909; I servizi marittimi interni e
l’esercizio di Stato, Roma, Officina poligrafica italiana, 1907;
La perequazione militare e il problema marittimo dell’Italia
(secondo Domenico Bonamico), Roma, Forzani, 1899; Atlante
mondiale Hoepli di geografia moderna, fisica e politica, Mi-
lano, Hoepli, 1899-1912); Il problema militare dell’Adriatico
spiegato a tutti, fascicolo del 1918 pubblicato a Roma; Com-
memorazione di Giacomo Bove, discorso pronunciato nel tea-
tro Garibaldi di Acqui il 18 aprile 1909; Il riordinamento dei
Corpi militari della R. Marina, fascicolo del 1911 e il Dominio
dell’aria, fascicolo del 1914.
ROSASCO CESARE
Capitano di lungo corso, me-
daglia d’oro al valore militare,
croce di guerra al valore militare,
croce al merito di guerra, grande
ufficiale dell’ordine della Repub-
blica Italiana.
Nato a Genova il 22 gennaio
1892, conseguito il diploma di ca-
pitano marittimo nel 1910, iniziò
la sua lunga carriera nella Marina
mercantile, percorrendone tutti i
gradi da mozzo a ufficiale e poi a
comandante di unità passeggeri di grande tonnellaggio.
Assolse gli obblighi di leva nella Regia Marina dal 1912 al
1913, venendo congedato con il grado di sottocapo timonie-
re. Partecipò alla prima guerra mondiale imbarcato su unità
mercantili requisite e armate, meritando una croce di guerra
al valore militare e una croce al merito di guerra. Dopo il con-
flitto prestò ininterrottamente servizio su unità della Società
Nazionale di Navigazione, prima nell’incarico di primo uffi-
Il regio decreto del 29 agosto 1913 n. 1123, istitutivo dell’Ufficio
Storico della Regia Marina, di cui Roncagli fu il primo direttore. ciale e poi di comandante. Nel 1926 divenne pilota del porto di
Genova operando fino al 1940.
Nel secondo conflitto mondiale, nuovamente al comando di
unità mercantili requisite e armate, si distinse particolarmen-
mantenne fino al 1929, dando notevole impulso alle attività
istituzionali, quali l’esplorazione e la diffusione delle disci- te a Tobruch, quando al comando del piroscafo Ezilda Croce,
pline geografiche. Promosso capitano di corvetta nel 1899, carico di munizioni, riuscì a spegnere un grosso incendio pro-
partecipò alla guerra italo turca (1911-1912), assumendo nel vocato da spezzoni incendiari e a porre in salvo l’unità. Nel
1912 l’incarico di capo dell’Ufficio Storico della Marina, di giugno 1942, al comando del piccolo piroscafo armato Mauro
nuova istituzione, che mantenne fino alla fine del 1917, già Croce, in navigazione da Genova a un porto spagnolo, fu at-
nel 1916 capitano di fregata. Nel 1920 a domanda cessò di far taccato da un sommergibile britannico che provocò gravi dan-
parte della riserva navale. Continuò a dedicarsi con passione ni. Benché ferito si portò al timone, incitando l’equipaggio a
alla Società geografica, alla cui notorietà e sviluppo contribuì continuare a distanza serrata l’impari combattimento, fino a
anche con i suoi studi e scritti. quando il sommergibile nemico, a seguito dei colpi ricevuti,
Morì a Roma il 1° febbraio 1929. desistette dalla lotta. Riuscì poi a riportare la sua nave in porto,
Numerose sono le sue opere, nella forma di fascicoli, mo- crivellata di colpi e con morti e feriti. Per tale fulgido esempio
nografie e libri, che abbracciano varie tematiche. Si ricordano: di elette virtù marinare e guerriere fu decorato della medaglia
Guerra italo-turca (1911-1912). Cronistoria delle operazioni d’oro al valore militare.
navali. Dalle origini al decreto di sovranità su la Libia, vol. Dal 1943 al 1957 fu capo pilota del porto di Genova e quin-
I, Milano, Hoepli, 1918; L’industria dei trasporti marittimi, di assunse la presidenza della Federazione italiana del corpo
Roma, Accademia dei Lincei, 1911; Responsabilità marittime. dei piloti di porto e la presidenza della Società di navigazione
Riflessi e osservazioni a proposito del naufragio del “Sirio”, Cristoforo Colombo. Dal 1949 al 1960 fu vicepresidente della
Roma, Fratelli Bocca, 1906; Vita di mare, Milano, Allegretti, Lega Navale Italiana.
1911; La Marina libera e il premio di traffico, Roma, con i tipi Morì a Genova il 19 febbraio 1977.

