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454 Uomini della marina 1861-1946
ta Sicilia dal 1903 al 1906. Tra le destinazioni a terra vanno
menzionate quella di capo dell’ufficio della direzione generale
dell’arsenale di Venezia e quella di capo di stato maggiore del
comando militare marittimo di Taranto.
Promosso contrammiraglio nel 1906, assunse la presidenza
della Commissione permanente per gli esperimenti del mate-
riale da guerra fino al 1908, quando imbarcò al comando della
divisione navale della Squadra del Mediterraneo, che tenne per
un anno. Nel 1909 fu direttore generale dell’arsenale di Napoli
e nel 1911 comandante militare marittimo della Maddalena.
Promosso viceammiraglio nell’agosto del 1911, all’inizio
della guerra italo turca (1911-1912) fu nominato capo di sta-
to maggiore della Marina, carica che ricoprì dal 21 settembre
1911 fino al 20 maggio 1913.
Nel 1914 fu collocato in ausiliaria.
Morì ad Arona il 16 settembre 1935.
RODOCANACCHI
GIORGIO
Capitano di vascello, me-
daglia d’oro al valore militare,
croce di guerra al valore militare,
croce al merito di guerra, ufficia-
le dell’ordine della Corona d’Ita-
lia, cavaliere dell’ordine dei santi
Roberti di Castelvero, secondo da sinistra, alla cerimonia Maurizio e Lazzaro e dell’ordine
di conferimento della medaglia d’argento al valore militare
alla bandiera della Forza aerea della Regia Marina. coloniale della Stella d’Italia.
Alfiere il tenente di vascello Francesco de Pinedo. Nato a San Miniato (Pisa) il
2 ottobre 1897, fu ammesso nel
1912 all’Accademia Navale di
pava i servizi aeronautici dell’Esercito e della Marina, optò Livorno, conseguendo la nomina
per il trasferimento nella nuova Forza Armata, venendo il 24 a guardiamarina quattro anni dopo, partecipando alla campa-
gennaio 1924 cancellato dai ruoli della Regia Marina. gna di guerra italo turca (1911-1912) imbarcato sulla nave Fla-
Proseguì la carriera nell’Aeronautica, raggiungendo il gra- vio Gioia della Divisione navi scuola.
do di generale di brigata aerea. Nei gradi di ufficiale subalterno prese parte alla prima
Si spense a San Remo il 26 febbraio 1958. guerra mondiale (1915-1918) sulla nave da battaglia Andrea
Doria, dove conseguì nel 1918 la promozione a tenente di va-
scello. Dopo un periodo (1925-1927) alla Scuola cannonieri
ROCCA REY CARLO di Pola, frequentò la Scuola di comando navale imbarcando
Viceammiraglio, cavaliere di come comandante sulle torpediniere 52 AS e 56 AS e sul cac-
gran croce decorato del gran cor- ciatorpediniere Alpino.
done dell’ordine della Corona Capitano di corvetta nel 1928 e capitano di fregata nel 1934
d’Italia e dell’ordine dei santi ebbe sempre incarichi di imbarco e in comando di unità. Dal
Maurizio e Lazzaro. Capo di sta- 1936 al 1937 fu comandante di Marina Tobruch, poi della base
to maggiore della Marina. navale della Maddalena; quindi assunse a Taranto la carica di
Nato ad Arona (Novara) il 24 sottocapo di stato maggiore presso il Dipartimento militare
dicembre 1852, fu ammesso alla marittimo dello Ionio e del Basso Adriatico; nel 1938-1939 fu
Scuola di Marina di Genova nel destinato a Pantelleria con l’incarico di comandante del distac-
1867, conseguendo la nomina a camento Marina.
guardiamarina nel 1872. Ebbe L’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondia-
lunghi imbarchi su navi maggio- le (10 giugno 1940) lo colse destinato presso la Direzione del
ri, tra cui le pirofregate corazzate Venezia e Palestro e, pro- personale e dei servizi militari, dove rimase fino a maggio del
mosso capitano di corvetta nel 1892 fu comandante della go- 1941 già nel grado di capitano di vascello, per poi imbarcare
letta Miseno, della fregata Palestro e di torpediniere. Capitano in comando dell’incrociatore Alberico da Barbiano, impiegato
di fregata nel 1897 e capitano di vascello nel 1902, continuò nella scorta a convogli nel Canale di Sicilia e al trasporto ve-
gli imbarchi su navi maggiori, e fu in comando della corazza- loce di rifornimenti per l’Africa Settentrionale. Nella notte sul

