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12 Il Milite Ignoto: sacrificio del cittadino in armi per il bene superiore della Nazione
bre prossimo presso l’Altare della Patria che è il risultato di un lavoro congiunto
tra Gabinetto del Ministro della Difesa, Stato Maggiore della Difesa, Forze Ar-
mate e Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti.
“Commemorare”, dal latino cum memorare, ricordare insieme, richiama il fatto
che ci ritroviamo qui per un dovere di memoria verso un Soldato italiano che,
come altri oltre 220.000 suoi commilitoni Caduti e rimasti ignoti o dispersi nel
corso dei vari conflitti, ha donato non soltanto la sua vita ma persino il nome, per
il bene superiore della Nazione.
Il dovere della memoria identifica la nobile missione dell’Ente che ho il privi-
legio di dirigere, missione portata avanti incessantemente sin dalla sua costituzio-
ne nel 1919, attraverso le attività di ricerca, recupero, identificazione e definitiva
sistemazione dei Resti mortali dei Caduti italiani, con lo scopo ultimo di riportare
in Patria, restituire identità e riconsegnare alle famiglie i loro Cari per una degna
sepoltura.
Parimenti importante è l’attività di alto riconoscimento valoriale alla memo-
ria dei Caduti, svolta quando è possibile appunto, attraverso l’ordinamento, la
custodia e la divulgazione dei nominativi dei Caduti e Dispersi in guerra per il
tramite della dell’apposita Banca Dati dell’“Albo d’Oro”, accessibile anche in rete
Internet al grande pubblico.
Un archivio di storie individuali che riconducono alla storia italiana: un patri-
monio di dati che collega ogni famiglia, ogni cittadino, al passato più significativo
della Nazione. E non è un caso che la pagina web del Commissariato Generale
sia tra le più consultate, sul sito della Difesa, unitamente a quella dedicata ai
concorsi.
Esiste infatti un’“affezione nascosta” dei cittadini che non traspare spesso in
maniera visibile a livello di opinione pubblica, ma che è quantificabile nelle innu-
merevoli visite di parenti o comuni cittadini alle centinaia di sepolcreti e luoghi
sacri militari principali e secondari sparsi in Italia e all’estero, gestiti direttamente
o indirettamente dal Commissariato Generale, ove sono custodite gran parte
delle Spoglie dei Caduti italiani a partire dalle guerre pre-unitarie.
Tale rinnovata sensibilità verso questo tema è anche dovuta al grande interesse
suscitato nelle generazioni di ieri e di oggi dalle recenti celebrazioni per il cente-
nario della Grande Guerra, che hanno risvegliato l’attenzione degli Italiani su un
periodo sì controverso dal punto di vista del giudizio storico ma di straordinario
impatto per la costruzione dell’unità nazionale, un interesse che la commemora-
zione del Centenario del Milite Ignoto si prefigge di ravvivare ulteriormente.