Page 15 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
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Intervento del Commissario Generale per le Onoranze ai Caduti 13
Gli illustri accademici ed esperti di studi storico-militari, che hanno collabo-
rato all’organizzazione dell’odierno evento e che interverranno quali relatori, ci
guideranno non solo a ripercorrere gli eventi che hanno portato a quell’ecce-
zionale evento che fu l’individuazione, la traslazione e la tumulazione del Milite
Ignoto al Vittoriano, ma ci aiuteranno anche ad immergerci nel clima storico
dell’epoca, alle circostanze che hanno determinato quell’immane tragedia che
fu la Grande Guerra e a riflettere sull’impatto che tali avvenimenti hanno avuto
sull’evoluzione politica, civica e sociale della nostra Nazione.
Ciò che oggi mi preme sottolineare, tuttavia, è il significato che possiamo
attribuire a questa ricorrenza e la perpetua attualità della simbologia incarnata
dal Milite Ignoto: il sacrificio supremo e silente del cittadino senza nome per il
bene della Nazione, ieri in armi a difesa dei confini della Patria, oggi quale fulgido
esempio di abnegazione e senso del dovere per i compiti svolti da tutti i servitori
dello Stato per garantire la sicurezza e il benessere della collettività nazionale
in Italia e all’estero. Il tema dell’impegno personale fino al sacrificio supremo
è sempre di attualità come testimoniato dall’esemplare comportamento di im-
pegno assoluto a rischio della propria vita di tanti nostri concittadini, operatori
sanitari, forze dell’ordine e militari, nelle fasi più acute dell’emergenza pandemica
COVID-19 che ha colpito duramente il nostro Paese in tempi recenti.
Durante le fasi più critiche della pandemia, abbiamo visto come i nostri con-
cittadini si sono stretti con rinnovato attaccamento all’Inno Nazionale e al Tri-
colore, simboli che continuano ad essere un collante sociale - ma soprattutto
morale - di grande forza ed efficacia e in tale contesto anche il Milite Ignoto, il
Primo dei Caduti affidati alle cure del Commissariato Generale, rappresenta sicu-
ro elemento di identità nazionale di altrettanto forte richiamo simbolico.
Mi avvio al termine di questo mio breve intervento esprimendo l’auspicio che
la ricorrenza di questo Centenario possa essere vissuta dal nostro Paese come
momento di ulteriore stimolo per il culto della memoria dei nostri Caduti, rav-
vivando ulteriormente un comune sentimento di consapevole partecipazione ai
valori fondanti della nostra Nazione, pur in una logica condivisa di sempre mag-
giore integrazione nell’ambito della comune grande famiglia europea.
Voglio infine concludere rivolgendo un sentito ringraziamento al Signor Mi-
nistro della Difesa che ha fortemente sostenuto l’idea di questo Convegno, al
Signor Capo di Stato Maggiore della Difesa che ha contribuito in maniera deter-
minante per la sua realizzazione attraverso l’appassionato lavoro svolto dai di-
pendenti Uffici in stretto coordinamento con quelli del Commissariato Generale,