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considerati anche durante il processo selettivo degli aviatori, del quale si trova
un esempio meraviglioso e di grande impatto nel racconto di Mario Fucini, asso
dell’aviazione italiana, che nel suo libro Voli sul nemico descrisse le emozioni che
provò in una camera di ospedale, di fronte all’avversario mutilato a causa di una
sua pallottola. «Tu sai di essere per me il più sacrosanto amico» concluse il Fucini,
indicando il forte legame tra due sconosciuti, due nemici, ma anche e soprattutto
due aviatori.
I nuovi combattenti, forti dell’esperienza bellica dalla quale acquisirono delle
notevoli capacità tecniche, operative e organizzative, furono indiscutibilmente
importanti nella successiva evoluzione del mezzo aereo, non solo nel campo di
battaglia. Essi, in sinergia con l’industria nazionale, riuscirono a cavalcare il pro-
gresso tecnologico portando l’aviazione italiana all’apice mondiale in termini di
capacità tecnico-industriale e perizia nel pilotaggio, aggiudicandosi gran parte dei
primati aeronautici del periodo post-bellico. Questi valorosi uomini, legati alla
“terza dimensione” e titolari di nuove conoscenze, disegnatori del nuovo campo
di battaglia e necessariamente distinti dagli altri militari, riuscirono a trovare la
loro identità con la costituzione, avvenuta il 28 marzo 1923, della Regia Aeronau-
tica, una forza aerea indipendente.
Per una più concreta conoscenza del nuovo combattente della Grande Guer-
ra, esiste, presso l’Ufficio Storico dell’Aeronautica un fondo archivistico, il Fon-
do Aviatori Grande Guerra (FaGG), il cui soggetto produttore fu la Direzione
Generale per il Personale Militare. Questo è composto da 194 buste, per un
totale di 7557 fascicoli personali ordinati alfabeticamente.
In ciascun fascicolo, afferente a piloti, osservatori e mitraglieri, sono custoditi
i dati anagrafici, della professione esercitata; il Foglio Caratteristico dei voli, con
l’indicazione del comando di appartenenza, dei voli eseguiti; il foglio attestante
la classifica generale ufficiale delle vittorie nei duelli aerei; le decretazioni per il
percepimento di specifiche indennità economiche, i verbali delle prove mediche,
i brevetti di volo conseguiti e le non idoneità.
Per quanto si tratti di documentazione in parte eterogenea perché i fascicoli
non sono uniformemente strutturati ma contengono atti del soggetto progres-
sivamente formalizzati nel corso della sua partecipazione al conflitto, per cui la
stessa documentazione in diversi casi risulta incompleta, solo una attenta analisi
complessiva di questo fondo, dal punto di vista storico, ma anche sociologico e
statistico, permetterà la reale conoscenza di chi fu la nuova figura di combattente,
l’uomo aviatore della Grande Guerra.