Page 271 - ATTI 2021 - IL MILITE IGNOTO
P. 271
a
4 Sessione - Il ricordo della vittoria 269
la Patria – due vicen-
15
de, tra altre, appaiono
esemplari. La prima è il
concorso nazionale per
il monumento al Fante
sul Monte San Miche-
le al Carso, bandito nel
1920 dal Comitato na-
zionale per la glorifica-
Eugenio Baroni, progetto per il Monumento-Ossario al Fante sul zione del Fante Italia-
Monte San Michele, 1920-23. Progetto per il concorso di II grado, 1921. no. Tra gli 81 progetti
16
Il monumento visto da Gradisca e dettaglio del gruppo scultoreo
“la falciata” per la stazione V ammessi al giudizio
della giuria, emblemati-
ca è la proposta di Eu-
genio Baroni: un’enor-
me scalinata in forma
di croce, lungo la quale
gruppi scultorei rac-
contano senza alcuna
edulcorante trasfigura-
zione il “cammino” del
Fante, dalla chiamata
alle armi – l’Appello – sino alla morte in battaglia – la Falciata. Le sculture sulla
sommità della scalinata rappresentano invece il tempo del dopoguerra: i Mutilati,
il Reduce e, infine, la Vedetta – raffigurata, quest’ultima, dal figlio del fante che vigi-
la sui nuovi confini della Patria. Secondo alcuni critici, il “monumento” di Baroni
non esprime alcuna gioia per la Vittoria bensì compianto per i soldati e il loro
sacrificio; per questo riscuote consensi ma anche viene criticato, nonostante le
15 ANTONA TRAVERSI, Cimiteri di guerra…, cit.
16 ZAGNONI STEFANO, Dal monumento al fante a una nuova tipologia monumentale, in Id. (a cura
di), Un tema del moderno: i sacrari della “Grande Guerra”…, cit., pp. 56-60; SAVORRA MASSI-
MILIANO, La rappresentazione del dolore e l’immagine dell’eroe: il monumento al Fante, in AA.VV.,
L’architettura della memoria in Italia. Cimiteri, monumenti e città 1750-1930, Skira, Milano, 2007, pp.
364-373.